Con la ricerca microscopica della zecca Ixodes scapularis, specie a sé stante della Ixodes dammini, causa della febbre delle montagne Rocciose nel 1981 Burgdorfer scoprì la causa della Rickettsia da altri batteri: Spirochaetes. Burgerdorfer fece una lunga ricerca con la successiva scoperta della causa della malattia di Lyme. Nel siero sanguigno i pazienti avevano gli anticorpi contro la malattia. La scoperta fu pubblicata nel 1982 su Science,[3] e presentata al primo simposio della Lyme-Borreliose del 1983 alla università di Yale; il batterio venne in suo onore designato Borrelia burgdorferi.[2] L'identificazione del patogeno permise altre ricerche sulla trasmissione e guarigione della malattia di Lyme.
Burgdorfer si ritirò nel 1986 in pensione, lavorando ancora per 15 anni come scienziato al Rocky Mountain Laboratory. Nella sua carriera scrisse più di 200 articoli scientifici.[2]
Vita privata
Willy Burgdorfer fu sposato dal 1953 con Gertrude „Dale“ See († 2005). Nacquero i figli Bill e Carl. In seconde nozze sposò Lois Rohr.[4]
Morte
Morì il 17 novembre 2014 a Hamilton, Montana, sofferente di Parkinson.[1]
Analyse des Infektionsverlaufes bei Ornithodorus moubata (Murray) und der natürlichen Uebertragung von Spirochaeta duttoni. In: Acta Tropica 1951, Bd. 8, Heft 3, S. 196–262. (Dissertation)
Hemolymph test. A technique for detection of rickettsiae in ticks. In: Am. J. Trop. Med. Hyg. Band 19, Nummer 6, 1970, S. 1010–1014, PMID 4992724.
mit A. G. Barbour, S. F. Hayes, J. L. Benach, E. Grunwaldt, J. P. Davis: Lyme disease-a tick-borne spirochetosis?. In: Science. Band 216, Nummer 4552, 1982, S. 1317–1319, PMID 7043737.
Discovery of the Lyme disease spirochete and its relation to tick vectors. In: Yale J Biol Med. Band 57, Nummer 4, 1984, S. 515–520, PMID 6516454PMC2590008.
How the discovery of Borrelia burgdorferi came about. In: Clinics in Dermatology. Band 11, Nummer 3, S. 335–338, PMID 8221514.