Stabilì la sede della sua scuola personale a New York dopo aver insegnato per qualche anno all'Art Students League, dove ebbe per allievi, fra gli altri, Lucia Fairchild Fuller e suo marito Henry Brown Fuller.
Lavorò su ogni genere di supporto e con ogni tecnica: olio su legno, pastello, inchiostro, e altro. Anche i suoi temi sono di più diversa natura: paesaggi, nature morte, nudi, scene familiari, ritratti, sebbene a renderlo famoso furono questi ultimi, poiché numerose personalità aspirarono ad essere ritratte da lui.[senza fonte]
Gli furono conferite molte onorificenze[senza fonte] e divenne membro della National Academy of Design di New York. Diresse anche per dieci anni la Società degli Artisti Americani, ma poi fu accolto nel gruppo dei dissidenti, i Ten American Painters per prendere il posto di John Henry Twachtman, deceduto nel 1902.
William Merritt Chase si spense a New York, all'età di 67 anni.
Ore Pigre (1894, Fort Worth-Texas, Amon Carter Museum of American Art) in cui risalta un mare pacifico e accogliente verso i bagnanti, molto diverso da quello tempestoso presentato dalle tele di Homer.
La capacità ritrattistica dell'autore si esprime in particolar modo ne La giovane orfana (1884 circa,New York, National Academy Museum) dove la figura femminile in primo piano rappresentata di profilo si snoda e si fonde con la poltrona sulla quale è seduta così come con lo spazio circostante. Infine nell'opera Un amichevole invito (1895, Washington, National Gallery of Art), si nota l'abilità dell'artista nel riprodurre gli interni e l'arredamento collocandovi dentro le figure di due donne.[1]
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Galleria d'immagini
Ritratti
Ritratto di Miss Frances
Ritratto di una signora in rosa
Ritratto di signora
Signora in bianco
Ragazza in costume giapponese
Pomeriggio nel parco
Nudi
Nudo di schiena
La Maddalena moderna
Esterni e paesaggi
Gravesend bay
Sulla riva del mare
L'oliveto
Ottobre
Interni
La hall di casa Shinnecock
Nello studio
Nello studio
Studio di curve
Note
^ Renato Barilli, Homer e gli Impressionisti americani, in Artedossier.