Hudson trascorse la sua infanzia osservando la natura selvaggia della pampasudamericana e la sua fauna, delle quali conserverà per tutta la vita un ricordo indelebile e che costituiranno le basi dei suoi scritti anche quando si trasferirà, all'età di trent'anni, in Inghilterra.[1]
Durante la sua infanzia si ammalò di tifo e non riuscì a frequentare corsi di studio scolastici, però ricevette privatamente e in modo discontinuo un'istruzione che fu sufficiente a suscitare in lui la passione per la lettura.[1]
Nel 1889 fu uno dei fondatori della prima società di protezione degli uccelli, la Royal Society for the Protection of Birds (RSPB) e pochi anni dopo divenne membro della Aves Argentinas / Asociación Ornitológica del Plata.[1]
Il suo pensiero scientifico si formò con i numerosi viaggi che effettuò in gioventù nel continente sudamericano e con lo studio delle opere di Charles Darwin, in particolar modo L'origine delle specie.[2]
Lo opere principali di Hudson racchiusero questa bipolarità contenutistica e stilistica, come nel romanzoGreen Mansions ("Verdi dimore", 1904), nel quale, se da un lato venne descritta in modo narrativo, con punte di lirismo, la dicotomia delle "virtù" e dei "difetti" della natura impersonificata da una splendida immagine femminile, dall'altro risultò centrale nell'opera l'esposizione scientifica dei paesaggi e degli elementi della natura.[3]
Hudson dedicò numerose opere all'Inghilterra ed alle sue bellezze naturali, al punto da risultare non solamente un letterato, ma anche un divulgatore scientifico, tendente a far scoprire o riscoprire, ed a rivalutare la natura agli occhi dei suoi connazionali,[3] sia con i suoi scritti sia promuovendo movimenti attivi per la valorizzazione della natura, quali "back-to-nature" negli anni venti e trenta del Novecento.[2]
In questo ambito si può citare A Shepherd's Life ("Vita di pastore", 1910), incentrato sulla vita rurale, mentre invece in El Ombù, stampato nel 1912, l'autore descrisse la vita dei gauchos sudamericani, e infine in The Purple Land that England Lost ("Il corrusco paese perduto dall'Inghilterra", 1885), Hudson rievocò gli sviluppi di un moto rivoluzionario uruguaiano.[3]
Far away and long ago: a history of my early life ("Lontano e molto tempo fa: una storia della mia vita nell'infanzia", 1918), fu dedicato da Hudson alle terre native, ed è ritenuto uno dei suoi scritti più riusciti e più apprezzati dalla critica letteraria.[4]