Scrisse il trattato Materials for the study of variation: treated with special regard to discontinuity in the origin of species (Materiali per lo studio della variazione: trattato con riguardo speciale alla discontinuità nell'origine delle specie, 1894), in cui catalogò alcune variazioni fisiche insolite in esemplari di animali e classificò ogni variazione come deviazione dal numero previsto di una certa parte del corpo o come sostituzione di una parte del corpo (che chiamò omeotica).
Bateson fu il primo a suggerire il termine "genetica" (dal Greco genno, γεννώ; dare origine) per descrivere lo studio dell'ereditarietà e della variabilità genetica in una lettera personale ad Alan (o Adam) Sedgwick, datata 18 aprile 1905.[3]
^W. B. Provine (1971). The Origins of Theoretical Population Genetics. University of Chicago Press.
^Sean B. Carroll (2005). Endless Forms Most Beautiful: The New Science of Evo Devo. W. W. Norton. pp. 46, 48.
^Robert H. Haynes. "Heritable Variation and Mutagenesis at Early International Congress of Genetics". Genetic Society of America, 1998.
Bibliografia
Beatrice Bateson. William Bateson, F. R. S. : his essays and addresses / with a memoir by Beatrice Bateson. New York; London, 1984. ISBN 0-8240-5801-1.