Nato a Stoccarda, completò l'apprendistato di decoratore nel periodo compreso tra il 1905 e il 1907, interrotto dal servizio militare. In quegli anni frequentò l'Accademia d'arte di Stoccarda (Königlich Württembergische Akademie), sotto la guida di Robert Poetzelberger. Terminato il servizio militare, riprese gli studi all'Accademia, nella classe guidata dal pittore Adolf Hölzel, dove incontrò l'amico di una vita, Oskar Schlemmer. Fece parte dello Zen 49 e della Secessione di Stoccarda.
Dopo un periodo influenzato dalla pittura di Paul Cézanne e dal cubismo, eseguì, tra il 1920 e il 1922, delle "pitture murali" ispirate all'opera di Le Corbusier e di Fernand Léger in cui gli elementi naturali sono subordinati a composizioni puramente architettoniche.
Nel 1930 iniziò una serie di bozzetti e pitture essenzialmente astratti a colori freddi ed intensi, in una tecnica a rilievo ottenuta mediante mescolanze di sabbia, gesso ed altre materie; caratteristiche di questi dipinti sono le reminiscenze dell'arte negra, azteca e degli ideogrammi cinesi.
In questi anni teneva corsi alla “Academia Städel “ di Francoforte frequentati dalla fotografa Marta Hoepffner prima che fosse costretto dal regime nazista a lasciare l'insegnamento nel 1933. Infatti le sue opere d'avanguardia erano state classificate “arte degenerata”.
Mostre (selezione)
1910 Württembergischer Kunstverein (as guest of an exhibition of French painters), Stoccarda, Germania