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.wav .wave
audio/vnd.wave,[1] audio/wav, audio/wave, audio/x-wav[2]
com.microsoft.waveform-audio
WAVE
Waveform Audio File Format (in apocope WAVE, o WAV a causa dell'estensione del nome file)[3][4][5] è uno standard di formato digitale per file audio sviluppato da Microsoft e IBM, usato per memorizzare bitstream audio su PC. È il formato principale utilizzato sui sistemi Microsoft Windows per l'audio grezzo e non compresso; la codifica bitstream usata è il formato LPCM[N 1] (Linear Pulse Code Modulation).
Il WAV è una variante del formato bitstream RIFF per archiviare dati in "blocchi" (chunk), quindi è anche simile al formato 8SVX[N 2] e AIFF, usati rispettivamente sui computer Amiga e Macintosh. Il file WAV è un'istanza del formato contenitore RIFF (Resource Interchange File Format) definito da IBM e Microsoft, il quale funge da wrapper per vari formati di codifica audio. A partire da Windows 2000 è stata definita l'intestazione WAVE_FORMAT_EXTENSIBLE[6] che specifica i dati di più canali audio insieme alla posizione degli altoparlanti, eliminando l'ambiguità riguardo ai tipi di campioni e alle dimensioni dei contenitori del formato standard.
Sebbene un file WAV possa contenere anche audio compresso, il contenuto più comune è l'audio non compresso nel formato LPCM.[N 3] Poiché LPCM non è compresso e conserva tutti i campioni di una traccia audio, viene spesso usato da utenti professionisti o esperti per ottenere la massima qualità.
Il formato WAV è limitato ad una dimensione file inferiore a 4 GiB, questo a causa dell'utilizzo nell'intestazione della dimensione file di un intero a 32 bit senza segno. Sebbene ciò equivale a circa 6,8 ore di audio in qualità CD (44,1 kHz, stereo a 16 bit) a volte è necessario superare questo limite, specialmente quando sono richieste frequenza di campionamento, profondità di bit o numero di canali maggiori. Esistono alcuni formati non standard, tra cui il W64 (usato in Sound Forge) e lo RF64 (introdotto dall'Unione europea di radiodiffusione) che, utilizzando un'intestazione di 64 bit, consentono tempi di registrazione molto più lunghi.
I file WAV possono essere contrassegnati con metadati nel blocco "INFO", inoltre possono incorporare qualsiasi tipo di metadati, inclusi ma non limitati a dati come XMP (Extensible Metadata Platform) o tag ID3.
I file WAV non compressi, se paragonati ad altri formati, sono di grandi dimensioni, quindi la condivisione di questi su internet è rara. Tuttavia è un tipo di formato comunemente usato, in quanto adatto per archiviare file audio di alta qualità, per l'uso su sistemi in cui lo spazio su disco non è un vincolo, o in applicazioni come l'editing audio.
L'utilizzo del formato WAV, data la familiarità e la semplice struttura, continua ad essere diffuso in una varietà di applicazioni software, spesso funzionando anche come "minimo comune denominatore" quando si tratta di scambiare file audio tra diversi programmi e/o per la conversione diretta da digitale a digitale da un tipo di codifica a un'altra (transcoding), per esempio per la conversione da FLAC a MP3 o da APE a Opus, ecc.
I file wav possono essere codificati con una grande varietà di codec per ridurre la dimensione dei file (per esempio i codec GSM o MP3).
Questa tabella serve a comparare la qualità audio e il tipo di compressione di file monofonici dei vari codec disponibili per i file .WAV (audio PCM non compresso) includendo: ADPCM, GSM, CELP, SBC, TrueSpeech e MPEG Layer-3.
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