Il termine inglesewalkabout ("cammina in giro") si riferisce al lungo viaggio rituale che gli aborigeni australiani saltuariamente intraprendono attraversando a piedi le distese del bushaustraliano. Il termine fu coniato dai proprietari terrieri bianchi australiani per riferirsi agli schiavi (o ai lavoratori) aborigeni che sparivano dalle loro proprietà, spesso per settimane, e dei quali si diceva gone walkabout ("andato in walkabout").
Nella cultura aborigena, le lunghe camminate nel deserto degli individui che intraprendono il walkabout svolgono un ruolo essenziale per consentire contatti e scambi di risorse (sia materiali che spirituali, come i tradizionali canti) fra popolazioni separate da enormi distanze.
Quando arrivarono i primi europei, gli aborigeni non mostrarono molto interesse, pensando che questi avrebbero continuato il loro walkabout esplorativo del bush, non sapendo che gli europei non erano cacciatori e raccoglitori, ma agricoltori e allevatori.