Il suo nome deriva dalla parola spagnola vuelo, che in spagnolo significa "volo", e dal suffisso inglese -ing, traducibile all'italiano "-ndo", che viene usato nella lingua anglosassone solitamente per porre i verbi al gerundio, ovvero "volando".
Con un load factor superiore al 77%, nel 2012 ha trasportato oltre 14,8 milioni di passeggeri, registrando così un incremento del 20,1% sul 2011 che le ha permesso di diventare la seconda compagnia aerea spagnola dopo Iberia.
Inizialmente i maggiori azionisti di Vueling erano Apax Partners (40%), Inversiones Hemisferio-Grupo Planeta (30%), il team di gestione di Vueling (23%) e JetBlue Airways (7%).
Nei primi anni il direttore generale della società era Lázaro Ros, mentre Carlos Muñoz era l'amministratore delegato. Nel novembre del 2007 Vueling ha nominato come amministratore delegato Lars Nygaard, già direttore di Spanair, in sostituzione di Carlos Muñoz, che rimase in qualità di membro del consiglio di amministrazione.
Il 2007 fu un anno difficoltoso per Vueling: a seguito della cessione di Apax Partners della propria quota del 21% nel mese di giugno, a giugno e agosto seguirono due ricapitalizzazioni. Due amministratori e il presidente si dimisero poco prima della seconda ricapitalizzazione, citando le difficoltà nella strategia commerciale.[3] Le azioni della società furono temporaneamente sospese.[4]
Ciò ha portato Barbara Cassani, ex amministratrice delegata dell'ormai defunta compagnia aerea a basso costo britannica Go Fly, a entrare in Vueling in qualità di presidente del consiglio di amministrazione, nel mese di settembre 2007. La compagnia aerea ha poi intrapreso un processo di ristrutturazione e pubblicato il suo primo profitto a metà del 2009.
Fusione con Clickair
Nel giugno 2008 Vueling e la rivale Clickair annunciarono l'intenzione di fondersi. Lo scopo era quello di creare un'unica compagnia aerea dalle migliori prestazioni per competere nell'agguerrito mercato aereo spagnolo in grado di battere gli alti costi del carburante avendo Iberia come partner commerciale. La compagnia avrebbe mantenuto il nome di Vueling facendo però scomparire il marchio Clickair e Alex Cruz, l'AD di quest'ultima sarebbe diventato amministratore delegato della "nuova" Vueling.[5][6]
Il progetto di fusione fu verificato dall'antitrust europeo e venne fuori che la fusione avrebbe portato vantaggi significativi al nuovo gruppo in 19 rotte. Per l'approvazione del progetto di fusione, Vueling avrebbe dovuto liberare slot all'Aeroporto di Barcellona e in altri scali europei.[5][6]
Il 15 luglio 2009 la fusione tra Vueling e Clickair fu completata.[6] Sparì il marchio Clickair, venne mantenuto quello di Vueling e tutti i voli e gli aerei Clickair passarono sotto il marchio Vueling. Diventò nel 2009 la seconda compagnia aerea spagnola con oltre 50 destinazioni servite e 8,2 milioni di passeggeri trasportati.[7] Nel 2010 volarono con Vueling 11 milioni di passeggeri,[7] che salirono a 12,3 milioni nel 2011[8] e 14,8 milioni nel 2012.
A gennaio 2011 la rapida espansione di Vueling portò la compagnia ad aggiungere nove aerei alla flotta, inclusi 3 Airbus A319. I restanti sei aerei, tutti Airbus A320, vennero consegnati tra aprile e giugno del 2011. Entro la fine dell'anno arrivarono due ulteriori A320.[11]
Il 21 marzo 2012 Alex Cruz annunciò l'apertura di una nuova base internazionale, dopo la recente chiusura di quella di Tolosa, all'Aeroporto di Roma-Fiumicino. La base venne aperta solo quattro giorni dopo, il 25 marzo, con un solo aereo basato e la possibilità di aggiungere nuove rotte.[12] Ciò si rivelò veritiero: nel novembre 2013 la compagnia ha annunciato che a partire da aprile 2014 l'Aeroporto di Roma-Fiumicino sarebbe divenuto l'hub secondario della compagnia dopo Barcellona, basandovi otto aeromobili e operando più di 25 rotte.
Il 5 dicembre 2012 Vueling decise di aprire la terza base internazionale all'Aeroporto di Firenze-Peretola a partire dal 31 marzo 2013, dove verrà basato un A319 e dal quale verranno operate 7 rotte internazionali.
Allo stesso tempo vengono annunciate numerose altre rotte dall'Aeroporto di Barcellona che porteranno la compagnia a servire oltre 100 destinazioni da aprile 2013. La compagnia permetterà connessioni a El Prat rafforzandone il ruolo di hub.[13]
Dati di traffico
Gli indicatori chiave della compagnia vengono mostrati nella tabella qui di seguito:
Dal 2008 al 2010 Vueling ha collaborato con MTV durante la stagione estiva.[24] Due Airbus A320EC-KDG e EC-KDH sono stati dipinti in quel periodo con alcune livree speciali dedicate all'emittente televisiva. La livrea speciale disegnata da Custo Dalmau è rimasta fino alla fine del 2009.[25] L'A320 marche EC-KDG è stato ridipinto nella livrea MTV nel 2010, dedicata al DJfranceseDavid Guetta. Alla fine del 2011 la livrea è stata rimossa e l'accordo con MTV è terminato.
Vueling offre ai suoi clienti due programmi frequent flyer: Punto, che permette di collezionare punti da utilizzare sui voli Vueling e Iberia Plus, nonché di usufruire dei servizi del frequent flyer di Iberia.
Flotta
La flotta di Vueling ad agosto 2024 è composta dai seguenti aeromobili:[26]
Il 14 giugno 2019 il CEO del Gruppo IAG, di cui Vueling fa parte, ha annunciato un ordine di 200 Boeing 737 MAX, di cui una parte sarà destinata alla low-cost spagnola.
Incidenti
28 maggio 2006 - Volo VY1190, un Airbus A320-200 marche EC-JDK, decollato da Barcellona e diretto a Santiago di Compostela con 144 persone a bordo, è entrato in una zona di turbolenza, perdendo quota per qualche centinaio di metri fino a che i piloti non riprendessero il controllo dell'aereo; ci sono stati 7 feriti.[29]
29 agosto 2012 - Il volo VY1880 partito da Barcellona e diretto a Berlino, ha effettuato un atterraggio particolarmente forte, con una forza superiore a 4 G. Non ci sono stati problemi per i passeggeri, ma il velivolo ha subito gravi danni.[30]
^abVueling to Merge With Clickair, su news.airwise.com, 8 luglio 2008. URL consultato l'8 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 10 febbraio 2012).
^Vueling announces base in Amsterdam, su blog.flylowcostairlines.org, 8 dicembre 2010. URL consultato l'8 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2011).
^New Vueling Aircraft, su letstravelmag.com, 21 gennaio 2011. URL consultato l'8 dicembre 2011.
^Copia archiviata, su phx.corporate-ir.net. URL consultato il 12 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2016).
^Annual Audit Report 2014, su es.iairgroup.com, 16 marzo 2015. URL consultato il 24 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2023).
^Independent Audit Report 2015, su es.iairgroup.com, 1º marzo 2016. URL consultato il 24 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2023).
^Independent Audit Report 2016, su es.iairgroup.com, 23 febbraio 2017. URL consultato il 24 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2023).
^Independent Audit Report 2017, su phx.corporate-ir.net. URL consultato il 5 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2023).
^(ES) Vueling by MTV, su mtv.es, Spain, MTV, 14 febbraio 2010. URL consultato il 16 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2012).
^Vueling Cooperation with MTV, su vueling.com. URL consultato l'8 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 5 agosto 2010).