Durante la Rivoluzione russa combatte come ufficiale nella Guardia Bianca controrivoluzionaria per poi fuggire prima ad Odessa e a Costantinopoli e quindi, da lì, espatriare in Italia dove giunge nel 1920 stabilendosi a Genova e poi a Nervi accompagnato dalla contessa Aida Bossalini che diverrà in seguito sua moglie.
L'attività di pittore inizia nelle vesti di modello presso l'Accademia ligustica di belle arti di Genova per poi cominciare attivamente nel 1921 con una sua tela, La Battaglia di Samurai, che viene acquistata dalla Galleria Moretti dove, nel dicembre di quell'anno, il Nicouline assembla una mostra di xilografie. Sempre nel 1921 presenta un suo acquerello, Leggenda giapponese, alla LXVII Esposizione della Società per le Belle Arti di Genova a cui garantirà la sua partecipazione fino al 1940.
Dopo avere partecipato a diverse manifestazioni ed esposizioni con i suoi acquarelli, alla fine degli anni Venti realizza calendarietti profumati sul tema “Danze orientali” per le profumerie Satinini di Milano e con illustrazioni sul tema “Fiabe russe” per i profumi e prodotti farmaceutici Bertelli.