La principessa Vittoria del Galles venne educata da tutori privati e trascorse la sua fanciullezza a Marlborough House e a Sandringham House; era particolarmente affezionata al fratello Giorgio, il futuro re Giorgio V.
Vita reale
Nonostante avesse avuto numerosi pretendenti, la principessa Vittoria non si sposò mai; si ritiene che sua madre, la regina Alessandra, abbia agito deliberatamente per scoraggiare la figlia dallo sposarsi. Rimase quindi una compagna per i genitori, in special modo la madre, con la quale visse fino alla morte della sovrana nel 1925. La Principessa Vittoria stabilì quindi la propria residenza nella fattoria di Coppins, ad Iver nel Buckinghamshire; si interessò notevolmente dei vari aspetti della vita del villaggio e nel 1930 divenne vicepresidente onoraria della Società Orticolturale di Iver.
Ultimi anni
Vittoria morì a casa propria nel dicembre 1935; i funerali ebbero luogo nella cappella di San Giorgio nel castello di Windsor e venne poi sepolta nel Cimitero Reale di Frogmore, nel Grande Parco di Windsor. La sua morte costituì un duro colpo per il fratello, re Giorgio V, che morì un mese dopo.
22 gennaio 1901 – 3 dicembre 1935: Sua Altezza Reale La Principessa Vittoria
Stemma
In occasione del matrimonio della sorella minore Maud nel 1896, venne concesso a Vittoria l'utilizzo di uno stemma personale, ossia quello del regno, con uno scudo interno per la Sassonia, il tutto differenziato da un nastro d'argento a cinque punte: la prima, la terza e la quinta con rose rosse, mentre la seconda e la quarta con croci rosse.[2] Lo scudo interno venne rimosso con decreto reale nel 1917.