La vipera dei Walser (Vipera walserGhielmi, Menegon, Marsden, Laddaga, Ursenbacher, 2016) è un serpente della famigliaViperidae, diffuso in Italia nelle Alpi occidentali, nella zona di Biella e nell'alta Valsesia.[1][2]
Vipera walser è stata scoperta agli inizi del 2016 da un gruppo di biologi italiani ed europei. La prima descrizione della nuova specie è avvenuta sulla rivista Journal of zoological systematics and evolutionary research.[1]
La specie è difficilmente distinguibile dal marasso (Vipera berus) dal quale può essere distinta solamente a un esame specialistico attraverso l'osservazione della disposizione delle placche craniali e tramite analisi genetiche.
Biologia
Comportamento
Pare che gli abitanti delle Alpi biellesi avessero coniato già un nome per questa vipera che non era esattamente uguale alle altre, chiamandola "vipera dei rododendri"; questo potrebbe lasciar ipotizzare delle abitudini arboricole, ma solo ulteriori approfondimenti sul comportamento di questo animale potranno darci indicazioni più precise.[senza fonte]
La specie è presente nelle Alpi occidentali italiane, con due popolazioni disgiunte, confinate in una zona di appena 500 km² a nord di Biella, in alta Valsesia nel nord Piemonte orientale.[1][2]
Tassonomia
Anche se fenotipicamente indistinguibile dal marasso, la vipera dei Walser è geneticamente più affine ad altre specie che vivono nel lontano Caucaso, come Vipera kaznakovi o Vipera darevskii, da cui la specie appena scoperta potrebbe essere derivata in seguito a uno spostamento durante le ere glaciali.[1]
Conservazione
Il territorio di diffusione particolarmente limitato, le modifiche ambientali e il pericolo di cambiamento climatico fanno sì che, insieme alla descrizione, gli studiosi abbiano proposto subito di inserire Vipera walser tra le specie in pericolo di estinzione (Endangered).[1]