Pittore di impianto impressionista, fu legato alla Scuola di Resìna fondata da Rossano, De Gregorio e De Nittis, e si dedicò alla rappresentazione di scene paesistiche e personaggi popolari. La sua tecnica pittorica denota grande freschezza di tratto, che richiama alla mente influenze di Filippo Palizzi, e ne hanno determinato un ottimo successo commerciale.
Dimorò per lunghi periodi a Venezia, alternando pitture della Laguna a paesaggi napoletani.
E. Giannelli, Artisti napoletani viventi, Napoli, 1911
M. Limoncelli, Il volto di Napoli da Gigante a Caprile, 1937
A. Schettini, La Pittura napoletana dell'Ottocento, Editrice E.D.A.R.T., Napoli, 1967
M. A. Pavone, Napoli scomparsa nei dipinti di fine Ottocento, Newton Compton Editori, Roma, 1987
G. Caprile, Vincenzo Caprile, Di Mauro Editore, Cava Dei Tirreni, 1988
Massimo Ricciardi, La costa d'Amalfi nella pittura dell'Ottocento, De Luca editore, Salerno, 1998
Giancarlo Alisio, Andrea P. De Rosa, Paolo E. Trastulli, Napoli com'era nelle gouaches del Sette e Ottocento, Editore Newton & Compton, Roma, 2007, ISBN 8879836293