Nel 1748 Jean-François Boch apre un laboratorio di ceramica a Audun-le-Tiche, in Lorena, e nel 1767 con il fratello Pierre-Joseph Boch fonda la Jean-François Boch et Frères, presso Septfontaines, in Lussemburgo[1]. Nel 1809 Boch introduce la produzione industriale della ceramica all'interno del nuovo laboratorio di Mettlach, nella Saarland, mentre il fratello sviluppa uno tra i primi programmi di assicurazione per i lavoratori, l'Antonius Guild (1912)[1].
Nel 1789 invece Nicholas Villeroy fonda anche lui un laboratorio di decorazione a Wallerfangen[1]. Al fine di competere con l'importazione dall'Inghilterra, nel 1836 le due società si fondono, dando vita alla Villeroy e Boch, impresa che inizia a guadagnarsi il favore del mercato, mentre si consolida anche grazie al matrimonio tra i figli delle due famiglie, avvenuto nel 1842[1].
Nel corso delle vicissitudini legate alle guerre mondiali, ogni fabbrica viene gestita in maniera autonoma, legata alla sede centrale di Mettlach, ma è dopo la seconda guerra mondiale che l'azienda riparte, puntando sulla divisione ceramica e bagno[1].
Nel 1987 Villeroy & Boch diventa una Public limited company, nel 1989 acquisisce il 50% dell'olandese Ucosan e nel 1996 la maggioranza della romena Mondial S.A[1]. A partire dal 1998 inizia una ristrutturazione aziendale sulle due divisioni dedicate al bagno e alla tavola, e nel 2004 l'azienda acquisisce la sezione ceramica del messicano Grupo Industrial Saltillo[2], mentre nel 2007 il 51% della sezione piastrelleria viene ceduto al gruppo turco Eczacıbaşı[3].