Il Naviglio Grande, luogo di delizie sin dalla sua costruzione (iniziata nel XIII sec.), ha garantito da sempre, oltre ad un rapido servizio di collegamento di Milano con le zone periferiche e un considerevole apporto di acque per l'irrigazione dei campi della pianura, una fauna ed una flora praticamente intatti. La vicinanza con il capoluogo ed al contempo l'illusione di trovarsi in un vero e proprio paradiso della natura, hanno da sempre ispirato i patrizi milanesi (e non solo) a cercare nelle campagne circostanti Milano, comodi luoghi di ristoro estivi. Senza doversi infatti recare eccessivamente lontano dalle proprie abitazioni, i nobili potevano trascorrere l'estate nelle loro tenute estive, dedicandosi alla caccia od all'amministrazione dei beni terrieri come la bachicoltura (diffusasi in maniera decisiva nel XVIII sec., ma del resto già presente in Lombardia nel Cinquecento).
Le ville del Naviglio
Il primo a coniare il termine "Ville di Delizia" fu l'incisore Marcantonio Dal Re che, con il suo libro omonimo, illustrato con minuziose incisioni, si proponeva nel XVIII sec. di illustrare le bellezze architettoniche della Lombardia. Gran parte del suo lavoro si incentrò su quello che era uno dei più fulgidi cantieri del milanese, l'area del Naviglio Grande.
Numerosi sono i paesi della provincia Ovest di Milano che ancora oggi sono attraversati dal Naviglio e, come tali presentano ville e palazzi di ogni epoca.
A farla da padrone sui navigli, fu sicuramente il Settecento che illustrò tutto lo splendore della corte asburgica milanese con marmi, stucchi e colorazioni che sapevano di rivoluzionario, che emergevano per stravaganza e ricchezza e che per questo si differenziavano notevolmente dagli austeri palazzi milanesi, concepiti come palazzi cittadini, quindi di rappresentanza.
I paesi che attualmente fanno parte del consorzio del naviglio grande sono numerosi e comprendono sia i paesi attraversati direttamente dal Naviglio Grande, sia i paesi limitrofi che godono comunque di splendide opere d'arte, sorte nei pressi del grande canale artificiale.
Tra i paesi ove la concentrazione di abitazioni storiche è maggiore si possono citare Corbetta, Magenta, Vittuone, Albairate, Boffalora sopra Ticino, Robecco sul Naviglio, Cassinetta di Lugagnano, Gaggiano, Turbigo.
Elenco delle Ville e dei Palazzi del Naviglio Grande
Segue qui l'elenco delle principali Ville e dei più importanti Palazzi del Naviglio Grande ancora oggi visibili sul territorio interessato dal corso d'acqua. I palazzi sono divisi per paese:
Corbetta
Magenta
Vittuone
Albairate
Boffalora sopra Ticino
Robecco sul Naviglio
Cassinetta di Lugagnano
Gaggiano
Turbigo
Bibliografia
- Le Ville del Naviglio Grande A. Balzarotti, Corbetta, 2000
- Il Naviglio: nobili dimore e palazzi principeschi P. Portaluppi, Arnoldo Mondadori, Milano, 1997
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