In epoca romana, il territorio dove sorge il villaggio di Bignor si trovava lungo la strada che collegava Londra a Chichester[1][2] e il sito era probabilmente occupato sin dal I d.C.[2]
Il sito venne scoperto casualmente il 18 luglio 1811 dal fattore George Tupper durante una aratura.[1][2][3][4]
Poco dopo la scoperta, furono effettuati degli scavi coordinati dal proprietario del Bignor Park John Hawkins.[1] In seguito, a tre anni di distanza dalla scoperta, il sito venne aperto al pubblico.[2]
Descrizione
Il sito occupa un'area di 4 acri.[2] Al suo interno, si trovano i resti di 70 edifici.[2]
Anche se il sito era, come detto occupato probabilmente già nel corso del I secolo, gli edifici più antichi rinvenuti in loco sono databili intorno al 190 d.C.[2] Vi sono poi delle pavimentazioni databili al 350 a.C.[3]
Il sito è noto per i mosaici rinvenuti in loco[1][2][5], tra i mosaici di epoca romana meglio conservati al mondo.[1] Tra questi, spiccano quello un mosaico (rinvenuto da George Tupper) che raffigura Ganimede e sei donne danzanti e un altro raffigurante la dea Venere assieme a dei gladiatori.[1][2]
^abcdefghij (EN) Ross, David, Bignor Roman Villa, su britainexpress.com, Britain Express. URL consultato il 23 giugno 2021.
^abcd (EN) Bignor Roman Villa, su visitsoutheastengland.com, Visit South East England. URL consultato il 23 giugno 2021.
^(EN) The Dicovery, su bignorromanvilla.co.uk, Bignor Roman Villa - Sito ufficiale. URL consultato il 23 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2009).
^ (EN) Bignor Roman Villa, su nationaltrail.co.uk, National Trail. URL consultato il 23 giugno 2021.