Victor McLaglen, all'anagrafe Victor Andrew de Bier Everleigh McLaglen (Tunbridge Wells, 10 dicembre 1886 – Newport Beach, 7 novembre 1959), è stato un attore britannico naturalizzato statunitense.
Figlio di un reverendo protestante, ultimo di otto figli, partecipò alla prima guerra mondiale. Conclusosi il conflitto, si trasferì in Canada, dove si unì ad un circo lavorando come cowboy cavallerizzo. Questa esperienza lo portò a girare il mondo, visitando gli Stati Uniti, l'Australia ed il Sudafrica. Appassionato pugile, intraprese la carriera professionistica, interrompendola nel 1920 per partecipare alle riprese cinematografiche di The Call of the Road, film muto britannico.
Nel 1924 si trasferì negli Stati Uniti, dove si affermò prevalentemente come attore caratterista, ma anche in ruoli da protagonista, come nella pellicola bellica Gloria (1926) di Raoul Walsh. La sua parlata dal forte accento britannico lo rese famoso e molto ricercato all'avvento del sonoro da registi quali John Ford, che gli offrì il ruolo principale nei film La pattuglia sperduta (1934) e Il traditore (1935), per la cui interpretazione vinse il premio Oscar al miglior attore.
Nel dopoguerra, McLaglen continuò con successo la sua carriera sul grande schermo, interpretando i più svariati personaggi. John Ford lo volle nei tre film che compongono la cosiddetta "trilogia della Cavalleria", Il massacro di Fort Apache (1948), I cavalieri del Nord Ovest (1949) e Rio Bravo (1950). Successivamente Ford diresse McLaglen in Un uomo tranquillo (1952), grazie al quale l'attore ottenne una candidatura all'Oscar quale miglior attore non protagonista.
Nel 1959 morì nella sua casa californiana, a causa di un infarto. Venne cremato e le sue ceneri vennero poste in una celletta del Forest Lawn Memorial Park di Glendale, situata vicina a quella contenente le ceneri di Humphrey Bogart[1].
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