I Bentaccordi, prima di stabilirsi in questa zona, avevano abitato a Fiesole e in Oltrarno, nel popolo di San Felice. In antico la strada si chiamò via Brontola, ma non se ne conosce l'origine del nome.
Al numero 6 si trova palazzo Bentaccordi, che mostra ancora i resti delle arcate che ricalcavano i fornici dell'antiteatro al piano terra, con una buchetta del vino e con un tabernacolo situato in alto, al primo piano, contenente una statuetta moderna della Madonna col Bambino; probabilmente per la sua alta collocazione venne ignorato dalla catalogazione nel repertorio di Guarnieri (Le immagini di devozione nelle strade di Firenze, 1987).
All'angolo con via dell'Anguillara si trova un edificio che, nel catasto del 1480, è ricordata come affittata a pigione da Francesco e Ludovico Buonarroti, che qui avrebbero ospitato il giovane Michelangelo, all'epoca del suo apprendistato presso la bottega del Ghirlandaio e il giardino di San Marco. Nel 1875, in occasione del terzo centenario della sua nascita, venne posta una lapide commemorativa: