Verónica Abad è nata a Cuenca, Ecuador, nel 1976 e proviene da una famiglia di musicisti. Durante l'infanzia ha frequentato corsi di danza e musica, dove ha praticato danza classica, pianoforte e violino.[2] Durante la giovinezza si è dedicata al lavoro nelle organizzazioni sociali. Ha studiato economia aziendale (ma non si sa sia poi laureata) e ha seguito brevi corsi in Cile e Germania.[2][3][4]
Carriera professionale
Aveva un'attività di cucito. Ha lavorato su progetti locali con fondi internazionali per sostenere iniziative soprattutto per i giovani e le donne. Abad è anche fondatrice della Rete delle donne.[1] È entrata nel settore pubblico nel 2022, quando ha iniziato a lavorare nel Segretariato contro la malnutrizione infantile nel governo di Guillermo Lasso.[1]
Carriera politica
Ha iniziato la sua carriera politica quando ha partecipato alle elezioni sezionali del 2006 come candidata a consigliere provinciale della provincia di Azuay, ma non è stata eletta. Successivamente è stata l'unica donna candidata a sindaco di Cuenca alle elezioni municipali del 2023 con il sostegno del Movimento AMIGO, dove non ha avuto successo, ma si è fatta notare per aver rifiutato i fondi elettorali concessi dall'autorità elettorale.[5][1]
Vicepresidente dell'Ecuador
Si è candidata alla vicepresidenza durante le elezioni generali anticipate del 2023, per la coalizione di Azione Nazionale Democratica, guidata da Daniel Noboa che ha vinto al secondo turno.[6][7] È entrata in carica il 23 novembre dello stesso anno.
Una volta vinte le elezioni, la rottura con Noboa è diventata evidente, lei ha pranzato in un mercato a Quito, mentre il presidente e il resto degli ospiti erano a Carondelet.[8]
Il giorno successivo, Noboa le ha assegnato le uniche funzioni di essere "una collaboratrice per la pace e per prevenire l'escalation del conflitto tra Israele e Palestina".[9] Il 25 novembre, nell'ambito della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, lei ha inviato un messaggio con un attacco al presidente.[10] Il 4 dicembre è stata formalmente nominata dal presidente Noboa ambasciatrice dell'Ecuador in Israele[11] dove è arrivata il 10 dicembre.[12]
Posizioni politiche
Abad ha talvolta dichiarato di essere di destra e in altre occasioni di essere liberale, tuttavia è associata a cause conservatrici piuttosto che liberali.[1] Le sue dichiarazioni sono solitamente una combinazione ideologicamente indefinita di simpatie per politici di destra, come il protezionista americano Donald Trump, il conservatore brasiliano Jair Bolsonaro e il partito politico nazionalista spagnolo Vox.[13] Ha anche mostrato sostegno al presidente salvadoregno Nayib Bukele.[14]