Veronica Franchi

Veronica Franchi (fl. XVII secolo) è stata una pittrice italiana attiva nella seconda metà del XVII secolo in ambito bolognese.

Biografia

Pochissimo si sa di questa pittrice.[1]

Carlo Cesare Malvasia, ripreso in seguito da Luigi Crespi, segnala nel suo Felsina pittrice che Veronica Franchi frequentò la bottega d'arte bolognese per donne gestita da Elisabetta Sirani.[2][3] Al pari di alcune sue colleghe tra cui Ginevra Cantofoli, Lucrezia Scarfaglia, Vincenza Fabbri e Maria Elena Panzacchi, Veronica Franchi non proveniva da una famiglia di artisti e poté studiare disegno e pittura solo grazie alla scuola della Sirani, unicum bolognese nel panorama artistico dell'epoca.[4]

Attiva a Bologna intorno al 1670 circa[5][6], questa artista prolifica si specializzò nei ritratti e nelle composizioni a carattere storico. Tra i suoi dipinti si ricordano in particolare una Cleopatra, una Lucrezia e un grande quadro con il Rapimento di Elena.[5] Antonio Masini, Marcello Oretti e Luigi Crespi segnalano anche un Lot con le due figlie, una Galatea con i Tritoni, una Guerriera, un'Artemisia che piange sopra le ceneri della madre e un Sant'Andrea.[2][6][7][8]

Caduta nell'oblio, molte delle sue opere sono andate perdute, le sue opere potenzialmente esistenti sono ancora in fase di ricerca.[9]

Note

  1. ^ Fu probabilmente una pittrice minore, dato che non sono riportati committenti importanti e le sue pitture non vengono lodate con forza dai biografi della sua epoca al pari delle opere di alcune sue colleghe comunque cadute nell'oblio.
  2. ^ a b Luigi Crespi 1769, p. 76.
  3. ^ Carlo Cesare Malvasia 1841 (1678), p. 407.
  4. ^ Babette Bohn 2002, p. 59.
  5. ^ a b (EN) Franchi, Veronica, su Benezit Dictionary of Artists, Oxford University Press, 31 ottobre 2011. URL consultato il 2 agosto 2021.
  6. ^ a b Antonio di Paolo Masini 1690.
  7. ^ Babette Bohn 2002, p. 74.
  8. ^ Marcello Oretti, Manoscritto B129, p. 124.
  9. ^ Patricia Rocco 2017.

Bibliografia

Collegamenti esterni

  • (EN) Franchi, Veronica, su Benezit Dictionary of Artists, Oxford University Press, 31 ottobre 2011. URL consultato il 2 agosto 2021.