Dopo il progetto fallito dei Miami Screaming Eagles la franchigia dei Philadelphia Blazers disputò la stagione inauguale della WHA. Al termine dell'anno i proprietari della franchigia trovarono un accordo con Jim Pattison, il quale decise di spostare la squadra in Canada a Vancouver, creando così i Vancouver Blazers.[1]
Pattison tentò di competere con i Vancouver Canucks della National Hockey League, la squadra con cui condividevano l'uso del Pacific Coliseum, e per questo motivo cercò di ingaggiare un altro giocatore di richiamo come André Lacroix, il quale aveva lasciato Philadelphia per andare ai New York Golden Blades.[2] Pattison offrì un contatto alla stella dei Boston BruinsPhil Esposito valido per cinque anni e dal valore di 2,5 milioni di dollari, tuttavia egli decise di rimanere a Boston nonostante un ingaggio inferiore.
La squadra esordì nella stagione 1973-74 con un record negativo, seguito l'anno successivo da un altro campionato concluso fuori dalla zona playoff. La mancanza di risultati positivi non riuscì ad attrarre abbastanza spettatori e nel 1975 la squadra fu costretta nuovamente a trasferirsi per andare a Calgary, dove cambiarono identità diventando i Calgary Cowboys.[3]