«Esclamò: "A che ti serve essere un polacco?!"»
Trans-Atlantico (Trans-Atlantyk) è il terzo romanzo di Witold Gombrowicz, pubblicato nel 1953.
Trama
Il narratore e protagonista del romanzo ha lo stesso nome dell'autore: Witold Gombrowicz. Lo scrittore si trova a Buenos Aires quando scoppia la Seconda guerra mondiale, e decide di non fare ritorno in patria, rimanendo in Argentina. Qui fa la conoscenza con dignitari del suo paese d'origine, imprenditori e pittoreschi personaggi locali, i cui destini si intrecciano in un'opera tragicomica, dai toni grotteschi.
Stile e tematiche
Il romanzo, come ebbe a scrivere lo stesso Gombrowicz, è una critica feroce della «polonità»: una declinazione particolaristica di una Forma universale, il nazionalismo, che secondo lo scrittore minava la libertà degli stessi polacchi.[1]
Come scrisse Jan Winczakiewicz, Trans-Atlantico «[è] un romanzo brillante e blasfemo (...) Il patriottismo polacco e l'opera di Gombrowicz hanno un tratto comune: la perversione.»[2]
Edizioni italiane
- Trans-Atlantico
- trad. Riccardo Landau, Feltrinelli, Milano 1971, 1982, 2005; Il Saggiatore, 2019.
Note
- ^ (Prefazione all'edizione di Trans-Atlantico apparsa nel 1957 in Polonia, riportata nella traduzione italiana - da ultimo per il Saggiatore, 2019)
- ^ Mirosław Adam Supruniuk, Gombrowicz emigrantów: na podstawie ankiety Michała Chmielowca w londyńskich "Wiadomościach", collana Archiwum Emigracji, Uniwersytet Mikołaja Kopernika, 2006, ISBN 978-83-231-2040-7.