Il libro della mela (in arabo: Risālat al-Tuffāha; in latino Tractatus de pomo et morte incliti principis philosophorum Aristotelis) è un'opera araba neoplatonica medievale di paternità sconosciuta. Fu attribuita falsamente ad Aristotele; la sua data di composizione è sconosciuta, sebbene sia anteriore al X secolo d.C.
Il suo titolo deriva dal fatto che il dialogo centrale presenta Aristotele che discute sul tema dell'immortalità mentre sta morendo; egli viene periodicamente ravvivato ed energizzato dall'odore di una mela. Nonostante il suo carattere spurio, è stato inserito e commentato nella Encyclopedia of the Brethren of Purity (Enciclopedia dei fratelli della purezza).
Bibliografia
- Ian Richard Netton, 2, The Legacy of Greece 1, in Muslim Neoplatonists: An Introduction to the Thought of the Brethren of Purity, Edinburgh University Press, 1991, p. 31, ISBN 0-7486-0251-8.
- Charles B. Schmitt e Dilwyn Knox (a cura di), Pseudo-Aristoteles Latinus. A Guide to Latin works falsely attributed to Aristotle before 1500, Warburg Institute Surveys and Texts 12, London, The Warburg Institute, 1985, p. 51, ISBN 0-85481-066-8.