Toumani Diabaté fu un musicista griot appartenente alla settantunesima generazione di musicisti di kora della sua stirpe.[2]
Nel 1987 esordì con l'opera Kaira che lo consacrò come uno dei più importanti suonatori mondiale di kora. Tra la fine degli anni ottanta e l'inizio dei novanta collaborò con i Ketama e Danny Thompson per il progetto multietnico Songhai che portò alla pubblicazione di due album.[3]
L'album New Ancient Strings (Hannibal, 1999) prese il nome dalla kora, un particolare strumento a corde tradizionale del Mali, che così era stata ribattezzata dai musicisti Sidiki Diabaté e Djelimadi Sissoko.[4]