Le origini della torta streusel sono incerte. Sebbene la più antica testimonianza pervenutaci in cui viene menzionata la torta fu scritta da Kaspar Füger nel suo Nawe Zeitunge del 1584,[2] alcuni supportano la teoria che essa ebbe origine in Slesia. Secondo quanto documenta Irene Krauß, non esisterebbero prove secondo cui il dolce fu ideato in tale regione storica, ma asserisce che esso veniva già cucinato durante il diciannovesimo secolo dalle famiglie che abitavano in tale area e nelle confinanti province prussiane. Krauß dichiara infine che la pietanza si sarebbe successivamente diffusa in altre aree della Germania.[3] La streuselkuchen fu anche menzionata in diversi scritti ottocenteschi, fra cui una lettera di Joseph Freiherr von Eichendorff del 1857[4] e nella poesia Sträselkucha, che si tratta di una vera e propria ode al dolce.[3][5] All'inizio del ventesimo secolo, la torta streusel si diffuse nella Renania, dove veniva mangiata dopo i funerali.[3] Oggi il dolce è diffuso in tutti i bar e pasticcerie tedeschi ed è conosciuto in tutto il mondo.[6][7]
Preparazione
La torta streusel viene preparata adagiando un impasto di burro, farina e uova che viene lasciato lievitare su una teglia. Dopo aver inumidito l'impasto, questo viene ricoperto di streusel a base di farina, burro e zucchero di pari peso e il dolce viene infornato.[6][8] La streuselkuchen può essere farcita con frutta,[6] cannella,[1] creme, composte dolci a piacere o formaggio quark, oppure rivestita con glassa o zucchero a velo. Può essere preparata sostituendo il burro con l'olio di cocco vergine non raffinato.[1]
Note
^abc Camilla V. Saulsbury, 500 ricette con la quinoa, Newton Compton, 2016, "Torta streusel alla cannella".
^(DE) Sämtliche Werke des Freiherrn Joseph von Eichendorff. Historisch-kritische Ausgabe. In Verbindung mit Philipp August Becker herausgegeben von Wilhelm Kosch und August Sauer, Regensburg,, 1908, p. 243.
^(EN) Streuselkuchen, su mein-skerbersdorf.de. URL consultato il 23 gennaio 2019.
^abc Claire Clark, Il giro del mondo in 80 torte, Newton Compton, 2015, "53 - Streuselkuchen".
^ Mimi Sheraton Falcone, 1000 Cibi da provare nella vita: La bibbia dei sapori della decana del food writing americano, Rizzoli, "Streuselkuchen".
^(DE) Autori vari, IREKS-ABC der Bäckerei, in Institut für Bäckereiwissenschaft, 1985.