Torre (Tore in dialetto pordenonese, Tor in friulano[1]) è un quartiere del comune di Pordenone, posto al confine con Cordenons.
Geografia
Si suddivide in Torre Bassa (o Torre Storica) e Torre Alta (o Torre Nuova). Fino agli anni cinquanta-sessanta, quando era località del comune di Pordenone, alcune zone del quartiere erano identificate popolarmente come borghi: si ricordano "Borgo Africa" (via Somalia), "Borgo Parigi" (via F. Baracca), "Borgo Cinese" (via G. Mameli), "Borgo Campagna" (case Martignago).
Storia
La storia di Torre di Pordenone risale all'epoca romana, con il porto fluviale sul Noncello, le cosiddette Terme Romane (probabilmente delle strutture appartenenti al porto) e il nucleo dell'attuale castello, sede del Museo Archeologico.[2][3] Il porto già attorno all'anno Mille era ormai inutilizzabile (probabilmente per interramento) e venne ricostruito più a valle, promuovendo lo sviluppo di un originario piccolo nucleo romano-medioevale nell'odierna Pordenone.[4]
Fu una delle prime pievi della diocesi di Concordia ed ebbe una sua chiesa già nel VII secolo; è probabile che il cristianesimo sia stato portato qui direttamente da Aquileia, come indicherebbero i due santi titolari della pieve stessa, i martiri aquileiesi Ilario, secondo vescovo della città, e Taziano, il suo diacono, che subirono il supplizio nel 284.[5] Nel 1970 fu istituita una seconda parrocchia, intitolata a Sant'Agostino, comprendente la parte settentrionale della frazione. Un'ulteriore diminuzione del territorio della pieve si è avuta nel 1973 con la creazione della parrocchia del Beato Odorico da Pordenone.
Torre appartenne per lungo tempo alla Patria del Friuli e fu feudo dei signori di Ragogna, diventando frazione del comune di Pordenone solo nell'Ottocento.[4]
Monumenti e luoghi d'interesse
Note
Voci correlate
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