Hyria: statere
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Neapolis: statere
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AR, 19mm, 6,98 g
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Gelas: tetradramma
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AR. In alto [Γ]ΕΛΑΣ
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Il toro androprosopo (cioè il toro con il volto di uomo) è una delle figure mitologiche variamente rappresentate nell'antichità. Oltre al toro con volto umano è rappresentata anche la figura umana con la testa taurina.
Il toro con volto umano è legato al mito di Acheloo, il dio dell'omonimo fiume greco.
Numismatica
La figura con il corpo umano e la testa taurina è presente nella monetazione di Metapontum, in uno statere datato 440-430 a.C.[1]; la moneta presenta al dritto una spiga di grano, tipica della monetazione di questa comunità, e al rovescio una figura umana nuda, con testa di toro, che tiene una patera nella destra e una canna con la sinistra. La legenda è ΑΨΕΛΟΙΟ ΑΕΘΛΟΝ (Acheloio aethlon), in alfabeto greco arcaico.
Più frequente è la figura con il volto umano e il corpo di toro. Questo tipo si trova, nella monetazione degli italioti, nell'area campana e nella monetazione di Laos. In Sicilia è usato da molte città in particolare da Gelas[2].
Note
- ^ Historia Numorum Italy, p. 232
- ^ Altri centri della Sicilia che usano il toro androprosopo sono: Aluntium, Catana, Entella, Eryx, Megara Hyblaea, Motya, Panormus, Selinus, Silerae, Styella, Tauromenium etc., da Head, Historia Numorum.
Bibliografia
- Ovidio: (Il mito di Acheloo) Le metamorfosi: Liber VIII, 879; Liber IX, 97
- Giulio Giannelli "La figura taurina sulle monete della Magna Grecia" Rivista Italiana di Numismatica (RIN), 33 (1920) pp. 105-41.
- Barclay Vincent Head, Historia Numorum, 2º ed., London, 1911
- Sydney Philip Noe, The coinage of Metapontum, parts 1 and 2, New York, American Numismatic Society, 1984
Voci correlate
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