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Tommy Orange (Oakland, 19 gennaio 1982) è uno scrittore statunitense.

Nato nel 1982 a Oakland, è un membro delle tribù Cheyenne e Arapaho dell'Oklahoma^[1].

Laureato all'Institute of American Indian Arts^[2], nel 2018 ha esordito nella narrativa con il romanzo Non qui, non altrove nel quale ha descritto la vita e le problematiche sociali di una comunità di nativi americani dell'Oakland^[3].

Insignito di numerosi riconoscimenti^[4], suoi articoli e racconti sono apparsi su varie riviste letterarie quali McSweeney's, Esquire e Zoetrope: All-Story^[5].

• Non qui, non altrove (There There, 2018), Milano, Frassinelli, 2019 traduzione di Stefano Bortolussi ISBN 978-88-93420-51-8.
• Stelle vaganti (Wandering Stars), Milano, Mondadori, 2024 traduzione di Stefano Bortolussi ISBN 978-88-04-78262-9.

• John Leonard Award: 2018 con Non qui, non altrove^[6]
• Premio PEN/Hemingway: 2019 con Non qui, non altrove^[7]
• American Book Awards: 2019 con Non qui, non altrove^[8]
• Anisfield-Wolf Book Award per la narrativa: 2019 con Non qui, non altrove^[9]

• Premio Pulitzer per la narrativa: 2019 con Non qui, non altrove^[10]
• International IMPAC Dublin Literary Award: 2020 con Non qui, non altrove^[11]

• (EN) Opere di Tommy Orange, su Open Library, Internet Archive.
• (EN) Bibliografia di Tommy Orange, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
• (EN) Tommy Orange, su Goodreads.

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