Nato nel 1936 in Colorado, Tommy Ivo iniziò giovanissimo la sua carriera nel mondo dello spettacolo a Denver, sua città natale, vincendo un radio talent show come ballerino e cantante di tip tap all'età di 3 anni ed esibendosi per la prima volta in teatro a sei anni. Il 6 agosto 1942 si presentò per la prima volta alla radio CBS di fronte al pubblico nazionale. La casa di produzione Republic Pictures mise gli occhi su di lui lanciandolo in alcuni film musicali con l'intenzione di farne una sorta di versione maschile di Shirley Temple.[1]
Fu tuttavia la sua superba performance in un ruolo drammatico, nel 1946 a Los Angeles, nel dramma On Borrowed Time, con Boris Karloff e Beulah Bondi nel ruolo dei suoi nonni, a imporlo definitivamente all'attenzione del cinema di Hollywood.[2] Come attore bambino lo si ricorda in particolare per le sue notevoli interpretazioni del cugino Arne in Mamma ti ricordo (1948), di Joey in Prejudice (1949), William Button in Gli avventurieri di Plymouth (1952) e David in L'oro maledetto (1952). In Bagliori sulla jungla (1950), in un curioso scambio di parti, Ivo ricreò con Johnny Sheffield (qui nei panni di "Bomba the Jungle Boy") lo stesso ruolo e lo stesso rapporto che Sheffield da bambino aveva avuto con Johnny Weissmuller nei film di Tarzan. Ivo apparve anche in numerosi western, inclusi sei film della serie Durango Kid tra il 1948 e il 1952.[3]
Pur continuando a recitare occasionalmente fino al 1967, gli interessi di Ivo furono totalmente assorbiti dalla sua passione per i Dragster.[5] Dalla fine degli anni cinquanta vi si dedicò a livello professionistico come pilota di Top Fuel Dragsters e Nitro Funny Cars, investendo nella costruzione di nuovi prototipi tutti i suoi ricavi come attore. Nel 1972 e nel 1973 partecipò a ben 100 gare; un record eguagliato solo da "Jungle Jim" Liberman e Ed "The Ace" McCulloch. Gareggiò con 36 auto in 12 classi diverse, diventando il primo drag racer a percorrere un quarto di miglio in meno di sette secondi, prima di ritirarsi dalle competizioni nel 1982.
Eletto International Drag Racer of the Year 1964 in Inghilterra da NHRA e British Hot Rod Association, Ivo venne inserito nella Motorsports Hall of Fame of America nel 2005 per la sua carriera di drag racing ed è classificato al numero 25 della National Hot Rod Association Top 50 Drivers. Ivo è celebrato non solo per i suoi risultati sportivi, ma per aver trasformato il Drag Racing, grazie alla sua esperienza nel mondo dello spettacolo, in un fenomeno mediatico di intrattenimento.[6]