Tommaso entrò nell'Ordine francescano attorno al 1215. Non fu, quindi, uno dei primi discepoli del santo di Assisi, ma comunque lo conobbe personalmente.
Nel 1221 si propose per partecipare a una missione in Germania con Cesario di Spira per promuovere il nuovo ordine francescano, e nel 1223 fu nominato "custode unico" (custos unicus) della Provincia renana dell'ordine, che comprendeva Colonia, Magonza, Worms, e Spira.
Dopo un paio d'anni, tornò in Italia e fu presente a due eventi notevoli della biografia di san Francesco d'Assisi: la morte del poverello di Assisi (3 ottobre 1226) e la sua proclamazione a Santo (16 luglio 1228).
Fu incaricato da Papa Gregorio IX di redigere una Vita del Santo; risultata insoddisfacente per una parte dei francescani (che si dividevano tra Spirituali e Conventuali), la Vita ebbe una seconda redazione, coadiuvata da testimonianze di altri francescani che avevano seguito Francesco da vicino. Come è noto, tutti questi scritti furono poi sostituiti ufficialmente dalla Legenda maior di Bonaventura di Bagnoregio e condannati alla totale distruzione.
Nel 1260 Tommaso ottenne il suo ultimo incarico, direttore spirituale di un monastero di Clarisse situato in Val de' Varri, tra Lazio e Abruzzo, dove morì attorno al 1265, non distante da Celano, sua città natale.
Fu sepolto nella chiesa del monastero delle Clarisse di San Giovanni in Barri, situato su un monte della Val de' Varri, tra i contemporanei comuni di Pescorocchiano (RI) e Sante Marie (AQ), dove visse negli ultimi anni[1][2]. La salma fu dapprima traslata nel vicino monastero di Santa Maria del Piano e dal 1516 nella chiesa-convento di San Francesco a Tagliacozzo, nella Marsica.
L'ultima ricognizione canonica delle reliquie fu effettuata nel corso del novecento, nella seconda metà degli anni cinquanta, in occasione del settecentenario dalla morte.[3]
Opere
Legenda ad Usum chori (1230 circa)
S. Francisci Assisensis vita et miracula
Vita prima S. Francisci (1228/1229): si tratta di un testo storico
Vita secunda S. Francisci (1246/1247): si tratta di un testo leggendario basato su fonti agiografiche.
Tractatus de miraculis S. Francisci considerata come la Vita Terza di San Francesco (tra il 1247 e il 1257)
^ Nicola Petrone, Ultimi anni in San Giovanni in Val dei Varri, su tagliacozzo.terremarsicane.it, Terre Marsicane. URL consultato il 14 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2016).
^Nel VII centenario della morte del B. Tommaso da Celano: Tagliacozzo, 24-IX, Roma, Postulazione Generale O.F.M. Conventuali, 1960, p. 23, OCLC50595382. Citazione: Il Beato Tommaso da Celano--L'augusto messaggio del S. Padre--Il discorso dell'Onorevole Giuseppe Spataro--Cronaca della celebrazione centenaria--La ricognizione canonica delle reliquie del Beato.