Ewell iniziò a recitare dal 1928 in allestimenti teatrali estivi, e nel 1931 si trasferì a New York. Nel 1934 debuttò a Broadway nell'opera They Shall Not Die e nel 1940 fece una breve apparizione nel film Non desiderare la donna d'altri. Negli anni seguenti interpretò sia ruoli drammatici che comici dimostrando la propria versatilità sino a quando la sua carriera si interruppe per l'arruolamento durante la seconda guerra mondiale.
Ritornato alla vita civile al termine del conflitto, ricominciò a recitare ed entrò a far parte dell'Actor's Studio, al fianco di compagni come Montgomery Clift e Karl Malden[1]. Nel 1947 ricevette il premio Clarence Derwent Award per le sue interpretazioni teatrali[2]. Nel 1949 ottenne il ruolo del marito di Judy Holliday nel film La costola di Adamo, attirando così l'attenzione dell'industria cinematografica hollywoodiana.
Sul finire degli anni cinquanta Ewell si affermò anche alla televisione, ottenendo il ruolo di protagonista nella serie La famiglia Potter. Nella seconda metà degli anni settanta apparve stabilmente nella serie poliziesca Baretta, che gli valse una candidatura agli Emmy Award per il ruolo di Billy Truman. Nel 1974 apparve in un'altra trasposizione cinematografica di un romanzo di Fitzgerald, Il grande Gatsby di Jack Clayton, ma questa volta in un ruolo secondario[3][4]. All'inizio degli anni ottanta entrò a far parte del cast della serie Il meglio del west. Prima del definitivo ritiro dalle scene, comparve nel film comico Soldi facili (1983) di James Signorelli e recitò per l'ultima volta in un episodio de La signora in giallo (1986).
Morì il 12 settembre 1994 in California, all'età di 85 anni.[5]
Premi e riconoscimenti
Per il ruolo di Richard Sherman, Tom Ewell vinse:
il Tony Award per il miglior attore in una commedia (1953)
Stefano Sibaldi in Gangster cerca moglie, Gianni e Pinotto al Polo Nord, L'indossatrice, Marmittoni al fronte, Mia moglie è di leva, Quando la moglie è in vacanza