Figlia d'arte[1] (il padre è Guido Lauri[2], primo ballerino étoile del Teatro dell'Opera di Roma[3], e la madre è la danzatrice classica Anna Maria Paganini[4]) svolge un'infanzia priva di studi di danza, dedicandosi alla pratica del pianoforte.
All'età di 13 anni, contrastando la volontà dei genitori, si presenta ad Attilia Radice che la ammette subito al 5º corso della scuola di ballo del Teatro dell'Opera di Roma; pochi mesi dopo, vi debutta come giovanissima protagonista nelle danze di Andrea Chénier[5], con la regia di Walter Cataldi Tassoni e la direzione d'orchestra di Oliviero De Fabritiis.
Nel 1977, con un Passo d'Addio straordinariamente promettente[6] (creatole su misura da Franca Bartolomei)[7], si diploma con il punteggio massimo.
Invitata da André Prokovsky ad unirsi al corpo di ballo del Teatro dell'Opera di Roma[8], è promossa ballerina solista[9] dopo un solo anno[10].
In scena
Lodata da Vittoria Ottolenghi quale "giovane stella emergente, bellissima e di grande temperamento"[11], si perfeziona a Cannes (Hightower, Ferran), a Parigi (Chauviré, Franchetti) e a Londra (Messerer, Pliseckij).
I ruoli per cui la critica di settore la definisce "sorprendente"[15],"luminosa"[16] e "applauditissima"[17] interprete[18][19], vanno dalla commedia brillante[20] (Coppélia[21]) al registro lirico-drammatico[22] (Giulietta[23]).
Il suo repertorio include sia creazioni[24] - Le diable à quatre, I sette peccati capitali, Faust[25]- che brani di puro virtuosismo come il Tchaikovsky pas de deux di George Balanchine o Le Corsaire di Petipa[26].
Danza spesso in coppia con il cugino Raffaele Paganini[27][28]: "lui altero e drammatico, lei scattante ed accattivante"[29].
I riconoscimenti
È proprio della sua inusuale posizione di parentela con numerosi artisti (tra cui altri tre cugini danzatori e lo zio cantante lirico Giulio Neri) che la rivista statunitense Dance Magazine rende cronaca nel 1987[30].
Le esperienze professionali comprendono incontri con rilevanti figure artistiche del cinema (Bertolucci, Majano, Zeffirelli)[31], della televisione (Landi, Miseria, Ravel) e del balletto (Dolin, Nureev, Poljakov, Pliseckaja, Makarova, Grigorovič e Besmertnova, Vasil'ev e Maksimova, Bortoluzzi, Bujones, Guerra, Dupond, Khalfouni e molti altri).
Medaglia d'oro Carlo Blasis del 5º Concorso Nazionale di Balletto al Teatro Nuovo di Torino nel 1981[32], riceve i premi Apollon Musagète '86, Perseo d'Oro '87, David di Michelangelo '88, Acli Riano '88, Corradini-La Sponda per meriti culturali '89, Talenti dello Spettacolo Internazionale '89, Oscar del Successo a Chianciano '90, Coppa e Orso d'Oro di Berlino '90.
Per un quinquennio è conduttrice televisiva ed intervista sui più vari argomenti in ambito culturale, sportivo e scientifico.
In palcoscenico coglie la sua maturità d'interprete[33][34][35] - grazie, a detta di Alberto Testa, a "doti espressive non comuni"[36] - con personaggi di intensa caratterizzazione[37][38][39][40][41][42][43] (la Matrigna[44] in Cenerentola[45], Madge la strega ne La Sylphide) concludendo la sua carriera nel 2010 al Teatro dell'Opera di Roma.
Nel 2011, quale sostenitrice dell'evento Guido Lauri per la danza[46][47][48][49], premia lo spettacolo Love affection[50] ispirato alla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo.
^Guido Lauri: "La danza per me è una preghiera, una missione… dobbiamo essere sacerdoti di questa passione!", intervista di V. Clemente per IL GIORNALE DELLA DANZAArchiviato il 9 maggio 2018 in Internet Archive. (2 febbraio 2011).
^Carla Fracci rivisita la classica Cenerentola di A. Testa da LA REPUBBLICA (25 ottobre 2005).
^Al Teatro Quirino di Roma l'omaggio a Kiki e Giuseppe Urbani, IL GIORNALE DELLA DANZA (18 giugno 2012).
^Le dichiarazioni di Fabio Grossi, Alessio Buccafusca, Guido e Tiziana Lauri a favore del Prof. Alberto Testa, da IL GIORNALE DELLA DANZAArchiviato il 21 ottobre 2013 in Internet Archive. (4 settembre 2011).
^Nel Gala finale del “Premio Guido Lauri per la danza” il Giornale della Danza consegnerà il “Premio Interprete Emergente” di V. Clemente, da IL GIORNALE DELLA DANZA (25 marzo 2011).
^Al Teatro San Raffaele il Premio "Guido Lauri per la Danza" di V. Clemente, da IL GIORNALE DELLA DANZA (23 marzo 2011).
^Un pomeriggio con il cast di "Love Paradigma" di V. Clemente, da IL GIORNALE DELLA DANZA (1º luglio 2011).
Bibliografia
WHO'S WHO IN THE WORLD, Sixth Edition 1982/83 U.S.A.
DANCE MAGAZINE, Rome Opera Ballet's talented première danseuse, April 1987.
CHI È DELLA DANZA IN ITALIA - L'Arabesque editrice 1992.
TIZIANA LAURI: "Noi tutti dobbiamo imparare a corporizzare lo spirito e a spiritualizzare il corpo" - intervista del 23/09/11 per il giornale della danza.com.