Ursina (1434-1475),[6] figlia primogenita, sposò Gherardo II Martinengo, che divenne conte di Malpaga come successore del suocero, tra i principali collaboratori militari del Colleoni. I figli di Ursina presero il nome di Martinengo-Colleoni e furono i maggiori beneficiari del suo testamento;
Caterina (1440-1500), sposò Gaspare Martinengo, tra i principali collaboratori militari del Colleoni; diedero origine ai "Martinengo delle Pallata"[7];
Isotta, sposò Giacomo Francesco Martinengo tra i principali collaboratori militari del Colleoni; diedero origine ai "Martinengo della Motella".
^A seguito del matrimonio tra Bartolomeo Colleoni e Tisbe Martinengo Carte colleonesche, su asbergamo.beniculturali.it, Archivio di Stato di Bergamo. URL consultato il 31 agosto 2020.
^Tisbe Colleoni, su geni_family_tree. URL consultato l'11 ottobre 2021.
^Ex Monastero di Santa Chiara., su biblioteca.comune.martinengo.bg.it. URL consultato il 7 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 20 luglio 2013).
Paolo Guerrini, Una celebre famiglia lombarda: i conti di Martinengo: studi e ricerche genealogiche, Brescia, Tipo-litografia F.lli Geroldi, 1930, SBNMIL0157486.
Mario Arduino e Mario Sigismondi (a cura di), Bartolomeo Colleoni: i luoghi del condottiero, Bergamo, Flash Edizioni Bergamo, 2000, SBNLO11225813.
Bortolo Belotti, La vita di Bartolomeo Colleoni, Bergamo, Istituto Italiano d'Arti Grafiche, 1951, SBNCUB0081907.