Seconda traccia del lato B di Flowers in the Dirt (1989) ed ottava in generale, This One è un brano di Paul McCartney, pubblicato sul sopraccitato album[1] e come singolo (b-side: The First Stone) nello stesso periodo[2].
Descrizione
Eseguito dal vivo fra il 1989 ed il 1991 nel corso del The Paul McCartney World Tour, è stato suonato in tutte le 103 date, ed è stato incluso sull'album dal vivo Tripping the Live Fantastic (1990)[3]. Il critico musicale Stephen Thomas Erlewine ha considerato This One come una buona canzone[4].
Il singolo
Quarantaduesimo SP per McCartney, This One, pubblicato, come di consueto per i 45 giri del musicista, su svariati formati, è arrivato alla 18ª posizione della classifica britannica[2], mentre negli USA alla 94ª di Billboard Hot 100 ed alla 28ª su Adult contemporary music[5]. La b-side, The First Stone, registrata nell'estate 1988, non è stata pubblicata in nessun altro formato[2], neanche nelle varie ristampe di Flowers in the Dirt[1].
Il 7", il CD singolo ed il 12", che aggiungeva I Wanna Cry ed I'm in Love Again, vennero tutti e tre pubblicati il 17 luglio 1989, con i rispettivi numero di serie R 6223, CD R 6223 e 12 R 6223. Il 24, apparve un'edizione in box-set con il numero di catalogo RX 6223, contenente al lato A This One, al lato B una nuova versione di The Long and Winding Road, sei cartoline della band che ha registrato il brano ed un'altra fotografia, apparsa anche sul retro-copertina di Flowers in the Dirt. Una settimana più tardi, fu il turno di un ulteriore 12" (12RX 6223), con This One, The First Stone e Good Sign, registrata nell'autunno 1988. Per tutte le pubblicazioni, la copertina venne disegnata da Sni Muk Fej, mentre le fotografie sono state scattate da Herman Leonard[1].
Per promuovere il singolo, vennero girati due videoclips: uno, diretto da Tim Pope, risale alla fine di giugno, mentre il secondo, diretto da Dean Chamberlain, risale alla fine del mese seguente. Il primo, molto indianeggiante è incentrato sugli occhi di Macca, e vi compaiono dei ballerini indiani dal quartiere Southall di Londra assieme a delle mummie, per le quali occorse un permesso[1].
- Paul McCartney: voce solista, voci, chitarra acustica, chitarra ritmica, sitar, tastiere, armonium, basso elettrico, tamburello, bicchiere di vino
- Hamish Stuart: voci, chitarra acustica, chitarra ritmica
- Robbie McIntosh: chitarre acustiche, chitarre elettriche
- Chris Witten: batteria, percussioni
- Judd Lander: armonica a bocca
- Linda McCartney: armonie vocali[1]
Note
- ^ a b c d e (EN) Graham Calkin, Flowers in the Dirt, su jpgr.co.uk, JPGR. URL consultato il 9 luglio 2014.
- ^ a b c (EN) Graham Calkin, Paul McCartney - This One, su jpgr.co.uk, JPGR. URL consultato il 9 luglio 2014.
- ^ (EN) This One, su the-paulmccartney-project.com, The Paul McCartney Project. URL consultato il 9 luglio 2014.
- ^ (EN) Stephen Thomas Erlewine, Flowers in the Dirt - Paul McCartney, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 9 luglio 2014.
- ^ (EN) Stephen Thomas Erlewine, Paul McCartney - Awards, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 9 luglio 2014.