Theodor Lindner

Ernst Friedrich Theodor Lindner

Ernst Friedrich Theodor Lindner (Breslavia, 29 maggio 1843Halle, 24 novembre 1919) è stato uno storico tedesco.

Biografia

Studiò storia, filologia antica e lingua sanscrita presso l'Università di Breslavia, allo stesso tempo lavorò come assistente presso la biblioteca comunale. Continuò la sua formazione presso l'Università di Berlino come allievo di Johann Gustav Droysen e Leopold von Ranke, e si laureò con una tesi sul Concilio di Mantova del 1064.[1] Nel 1868 conseguì il titolo di docente a Breslavia, sei anni dopo divenne professore associato. Nel 1876 fu nominato professore ordinario presso l'Accademia di Münster, dove nel 1883-1884 prestò servizio come rettore accademico. Nel 1888 si trasferì presso l'Università di Halle come successore di Ernst Dümmler.[2]

Opere principali

  • Anno II. der heilige, Erzbischof von Köln, 1056-1075, (1869).
  • Geschichte des deutschen Reiches unter König Wenzel (2 volumi, 1875–80).
  • Die Veme, 1888.
  • Deutsche Geschichte unter den Habsburgern und Luxemburgern, 1273-1437, (2 volumi, 1890–93).
  • Die deutschen Königswahlen und die Entstehung des Kurfürstenthums, 1893.
  • Geschichte des Deutschen Volkes, (2 volumi, 1894).
  • Die sogenannten Schenkungen Pippins, Karls des Grossen, und Ottos I. an die Päpste, 1896.
  • Zur Fabel von der Bestattung Karls des Grossen, 1896.
  • Der Hergang bei den deutschen Königswahlen, 1899.
  • Geschichtsphilosophie: Einleitung zu einer Weltgeschichte seit der Völkerwanderung, 1901.
  • Die deutsche Hanse. Ihre Geschichte und Bedeutung, 1901.
  • Weltgeschichte seit der Völkerwanderung (10 volumi, 1901–21).[3][4]

Scrisse inoltre numerose biografie su Allgemeine Deutsche Biographie.[5]

Note

  1. ^ Theodorus Lindner: De concilio Mantuano, Schantze, Berlin 1865.
  2. ^ Theodor Lindner Catalogus Professorum Halensis
  3. ^ HathiTrust Digital Library
  4. ^ Theodor Lindner
  5. ^ Kategorie:ADB:Autor:Theodor Lindner su Allgemeine Deutsche Biographie

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN64773304 · ISNI (EN0000 0001 2281 0213 · BAV 495/209621 · CERL cnp01157562 · LCCN (ENno2015018866 · GND (DE117029858 · BNE (ESXX4663324 (data) · J9U (ENHE987007264667605171