La thaumasite è un minerale, un solfato del gruppo dell'ettringite, scoperto nel 1878. Il nome deriva dalla parola greca θαυμάζειν (thaumazein) che significa "essere sorpreso" per via della sua composizione chimica inusuale comprendente anioni carbonati, solfati ed esaidrosilicati.
Morfologia
La thaumasite si presenta sotto forma di cristalli prismatici grossolani secondo [0001] o aciculari. Forma aggregati finemente aciculari, fibrosi, a ciuffi o dense e indistinte masse radiali. Possiede un alto contenuto di molecole d’acqua e un basso peso specifico.[1]
Origine e giacitura
Si rinviene nelle cavità delle rocce vulcaniche, nei basalti olivinici o in xenoliti ricche di calcio (Ca). É presente anche nei giacimenti metalliferi metamorfici. Spesso è associata a ettringite, aragonite, tobermorite, afwillite o alle zeoliti: apofillite, okenite, mesolite e scolecite.
Località di rinvenimento
Si trova nei basalti dei fiordi dell’ovest in Islanda.[2], a Hatrurim in Israele,[3] a Northern cape in Sud Africa e nel Rhineland Palatinate in Germania. [4]
In edilizia
La thaumasite si può formare nei calcestruzzi a seguito della reazione tra il solfato di calcio bidrato, carbonato di calcio e i silicati idrati di calcio, che si formano durante l'idratazione del cemento di Portland (attacco solfatico).
Questa reazione avviene solo nel caso di basse temperature (0-10 °C) e in condizioni di umidità elevata (umidità relativa > 95%), e causa una riduzione (fino a scomparsa) dei silicati idrati di calcio da cui dipende il potere legante del cemento.
La formazione di thaumasite è accompagnata visivamente da una sorta di spappolamento del calcestruzzo.
Usi
Minerale d’interesse scientifico o collezionistico.
Note
- ^ ” R. Hochleitner, Guida ai Minerali, Ricca editore, 2017”
- ^ ” K. Saemundsson, E. Gunnlaugsson, Icelandic Rocks and Minerals, Mál og Menning, 2010
- ^ ”R. Hochleitner, Guida ai Minerali, Ricca editore, 2017”
- ^ ”Mindat.org”
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