Il teorema del passo montano è un importante risultato in calcolo delle variazioni che dimostra, sotto certe ipotesi, l'esistenza di punti di sella per i funzionali. Tale teorema è spesso usato per dimostrare l'esistenza di soluzioni di equazioni differenziali o per dimostrare la non unicità di tali soluzioni.[1]
Teorema
Sia uno spazio di Banach e sia un funzionale di classe che soddisfa la condizione di Palais-Smale (formulazione forte). Siano e in , e tale che
- ;
- per ogni tale che .
Allora, ha un valore critico , definito da dove è l'insieme di tutte le curve continue , ovvero .[2][3]
Dimostrazione
Siccome ogni curva tale che e , per l'ipotesi 1, deve attraversare la sfera , si ha che . Assumiamo per assurdo che non sia un valore critico. Allora, possiamo trovare e un flusso come quello nel lemma di deformazione tale che per ogni si ha . Preso tale che e posto , allora .
Allora, e (vedi proprietà 3 del lemma della deformazione). Per quanto detto ma il fatto che contraddice la definizione di .
Visualizzazione
Il teorema può essere visualizzato con la metafora di un passo di montagna (da cui il nome al teorema). Partendo da un punto circondato da monti (punti che hanno altezza maggiore del punto in cui ci si trova) e camminando per raggiungere un punto fuori dalla catena montuosa, dovendo prima salire e poi scendere, si incontrerà necessariamente un punto critico. In base al teorema, il punto critico trovato è sempre un punto di sella. Questo rende il teorema piuttosto singolare, dato che la maggior parte dei teoremi di esistenza di punti critici riguardano punti di minimo e/o massimo.
Note
Bibliografia
- Srinivasan Kesavan, Nonlinear functional analysis: a first course, Springer, 2004.
Voci correlate