Il Bol'šoj (traslitterato anche Bolscioi o Bolshoi, in russoБольшой театр?, IPA: [bʌlʲ'ʃɔj tʲɪ'atr], ovvero "grande teatro", nome ufficiale Gosudarstvennyj dvaždy ordena Lenina akademičeskij Bol'šoj teatr Rossijskoj Federacii, in russoГосударственный дважды ордена Ленина академический Большой театр Российской Федерации?, ovvero "Gran teatro accademico nazionale di doppio ordine di Lenin della Federazione Russa"), è uno storico centro teatrale di Mosca, in cui vengono allestiti balletti, opere e spettacoli teatrali: tra i più celebri e blasonati templi del balletto classico mondiale, il teatro è associato ad una compagnia di danza, il Balletto Bol'šoj.
Storia
Il teatro sorge nello stesso luogo dove sorgeva il teatro Petrovskij che era stato inaugurato nel 1780 e che fu incendiato nel 1805. Nel 1819 fu bandito un concorso per il progetto del nuovo teatro; la competizione fu vinta da Andrej Michajlov. Tuttavia il suo progetto fu ritenuto essere troppo costoso, di conseguenza il governatore di Mosca Dmitrij Vladimirovič Golicyn incaricò l'architetto Giuseppe Bove di modificarlo. I lavori del nuovo progetto cominciarono nel 1820 ed il nuovo Gran (Bol'šoj) Teatro Petrovskij fu inaugurato il 18 gennaio 1825 con il balletto Cendrillon di Fernando Sor.
Fino a circa il 1840 il teatro presentava unicamente opere russe. Nel 1853 un incendio causò gravi danni alla struttura, che fu riaperta nel 1856. L'interno fu realizzato su disegno dell'architetto italo-russo Alberto Cavos (1853-1856).
L'edificio storico del teatro è stato chiuso per restauri dal 2005 con l'obiettivo di riportare la struttura agli antichi splendori pre-comunisti. Durante l'epoca di Stalin infatti erano stati eliminati i lampadari, gli stucchi e tutto quanto potesse evocare il lusso del periodo zarista. Inoltre il teatro fu trasformato anche in sede di riunioni e congressi di partito con strutture che ne avevano compromesso l'acustica. La cerimonia di inaugurazione è avvenuta il 28 ottobre 2011.[1]
Il Teatro Bol'šoj è situato nel centro di Mosca, non lontano dal Cremlino. L'edificio, in un severo stile neoclassico, è preceduto da un arioso pronao sorretto da un'unica fila di colonne con capitellicompositi. Sulla copertura a spioventi del pronao, si trova una scultura bronzea raffigurante una quadriga, opera dello scultore Peter Clodt von Jürgensburg. All'interno, si trova la grande sala, con cinque ordini di palchetti. Sopra l'ingresso, vi è il palco reale, con elaborata struttura lignea scolpita e dorata.