Team Ninja (in giapponese Team NINJA) è un gruppo di sviluppatori di videogiochi nato nel 1995 all'interno della Tecmo, famoso per lo sviluppo della serie Dead or Alive, della nuova serie reboot di Ninja Gaiden e della serie Nioh. Nel 2013, in seguito all'unione Koei Tecmo, è stato riorganizzato in due divisioni: l'Ichigaya Development Group 1 con a capo Hayashi e l'Ichigaya Development Group 2 con a capo Keisuke Kikuchi.[1]
Storia
Fondazione
Team Ninja nacque nel 1995 all'interno dell'azienda videoludica Tecmo, per opera di Tomonobu Itagaki. Il gruppo lavorò inizialmente ad un nuovo progetto, concretizzato poi nella serie picchiaduro Dead or Alive, con il primo capitolo pubblicato nel 1996.[2]
Per tutta l'era Itagaki, dal 1995 al 2008, lo studio si è focalizzato sullo sviluppo di altri videogiochi della serie Dead or Alive e sulla serie sportiva spin-off Dead or Alive Xtreme. A partire dal 2004 il Team Ninja ha avviato un reboot della serie Ninja Gaiden, sviluppata e distribuita dalla Tecmo dal 1988 al 1992, curando interamente lo sviluppo e creando un universo condiviso con Dead or Alive.
Abbandono di Itagaki
Nel 2008, dopo la pubblicazione di Ninja Gaiden Dragon Sword e pochi giorni prima di quella di Ninja Gaiden 2, Tomonobu Itagaki annunciò le proprie dimissioni, denunciando la Tecmo per dei bonus lavorativi mai retribuiti.[3] Diversi colleghi lo hanno seguito, fondando una nuova casa di sviluppo, i Valhalla Game Studios. Yōsuke Hayashi, già programmatore del team, ne ha preso il controllo poco dopo. La nuova politica interna ha portato allo sviluppo di diversi porting e remake, creando videogiochi per PlayStation 3, PlayStation Portable, PlayStation Vita, Wii U, Nintendo DS e 3DS, venendo così a meno all'esclusività Xbox e Xbox 360 dell'era Itagaki. D'altra parte, i due progetti portati avanti da Itagaki, Dead or Alive Code: Cronus e Project Progressive, sono stati abbandonati.[4]
Sempre nel 2008, in seguito alle difficoltà economiche della Tecmo, iniziò l'iter per l'unione legale dell'azione con la Koei, dopo aver rifiutato l'offerta della Square Enix.[5] L'anno successivo fu fondata la Koei Tecmo Holdings per la gestione di diverse aziende videoludiche ed informatiche,[6] e nel 2010 la Tecmo e la Koei furono riorganizzate definitivamente nella Koei Tecmo Games.[7]
Nel 2009 è stato pubblicato Ninja Gaiden Sigma 2 per PlayStation 3, remake di Ninja Gaiden 2 e nel 2010 Metroid: Other M, nato dalla collaborazione con la Nintendo. Metroid: Other M, pubblicato per Wii, è stato sviluppato insieme al Nintendo SPD.
Rilancio di Ninja Gaiden e Dead or Alive
I primi videogiochi sviluppati da Hayashi sono stati Dead or Alive Paradise del 2010, porting per PlayStation Portable di Dead or Alive Xtreme 2 e Dead or Alive Dimensions del 2011, spin-off della serie che narra nuovamente la trama da Dead or Alive a Dead or Alive 4. Il primo videogioco è stata recepito negativamente dalla critica, mentre il secondo ha ottenuto un buon successo,[8][9] anche se entrambi sono stati oggetto di controversie sulla sessualizzazione del personaggi femminili.[10][11]
Nel 2012 sono stati pubblicati Ninja Gaiden 3 e Dead or Alive 5, titoli principali delle relative serie. Entrambi i titoli hanno apportato diverse modifiche con lo scopo di innovare la serie: per Ninja Gaiden si è optato per una storia più realista e meno fantasy, incentrata sullo sviluppo psicologico del protagonista e su avversari umani piuttosto che mostri;[12]Dead or Alive 5 ha visto un aggiornamento grafico verso uno stile più realistico per i personaggi e un gameplay più interattivo e con speciali sequenze animate, oltre che una collaborazione con Virtua Fighter della SEGA.[13]
Nello stesso anno sono stati pubblicati i port Ninja Gaiden Sigma Plus per PlayStation Vita e Ninja Gaiden 3: Razor's Edge per Wii U, PlayStation 3 e Xbox 360. Quest'ultimo videogioco rappresenta una versione migliorata rispetto a Ninja Gaiden 3, che vede l'aggiunta di elementi caratteristici della serie come lo smembramento dei nemici e l'avanzamento del protagonista.[14]
Riorganizzazione del gruppo
In seguito all'unione con la Koei e la riorganizzazione delle società, il Team Ninja è stato diviso in due gruppi di lavoro nel 2013: l'Ichigaya Development Group 1 con a capo Hayashi, responsabile delle serie Dead or Alive e Ninja Gaiden, e l'Ichigaya Development Group 2 con a capo Keisuke Kikuchi, responsabile di Project Zero e già capo del Team Tachyon, altro gruppo di sviluppo della Koei Tecmo.[1]
Collaborazioni con Comcept, Spark Unlimited e Nintendo
Nel 2014 sono state portate avanti due collaborazioni importanti: la prima ha prodotto Yaiba: Ninja Gaiden Z, spin-off di Ninja Gaiden per PlayStation 3, Xbox 360 e Windows. Il videogioco è stato sviluppato dal Team Ninja, dalla Comcept di Keiji Inafune e dalla Spark Unlimited e rappresenta l'unione di due generi molto diversi: i ninja e gli zombie.[15]
Il Team Ninja ha collaborato nuovamente con la Nintendo per lo sviluppo del videogioco d'azione Hyrule Warriors, un crossover fra le serie The Legend of Zelda e Dynasty Warriors. Hisashi Koinuma dell'Omega Force e Hayashi del Team Ninja hanno curato lo sviluppo del gioco come produttori, supervisionati dal produttore della serie di Zelda Eiji Aonuma, mentre la Nintendo si è occupata dalla pubblicazione.[16] Un port per Nintendo 3DS, intitolato Hyrule Warriors Legends, è attualmente[quando?] in sviluppo.[17]
Progetti recenti
Nel 2015 è stato pubblicato Dead or Alive 5 Last Round, ultima versione di Dead or Alive 5, per PlayStation 3, PlayStation 4, Xbox 360, Xbox One e Windows. Inoltre il gruppo di sviluppo ha iniziato a lavorare con la Square Enix su Dissidia Final Fantasy NT, remake per arcade e PlayStation 4 dell'omonimo videogioco del 2008 e spin-off della serie Final Fantasy. Si tratta di un videogioco di combattimento tridimensionale che potrebbe utilizzare lo stesso motore grafico di Dead or Alive 5 Last Round.[18]
Attualmente[quando?] in sviluppo ci sono i videogiochi Hyrule Warriors Legends per Nintendo 3DS, port di Hyrule Warriors; Nioh, videogioco storico d'azione annunciato nel 2004;[19] un sequel di Ninja Gaiden 3[20] e un sequel di Dead or Alive Xtreme 2.[21]
Videogiochi
Sviluppati per Tecmo
Dead or Alive (1996) - Arcade, Saturn, PlayStation, PlayStation Portable, PlayStation 3
^(EN) Top 7 Gaming Auteurs, su GamesRadar.com, 30 luglio 2007. URL consultato il 4 agosto 2015.
^(EN) Philip Kollar e James Mielke, Itagaki Leaving Team Ninja, Suing Tecmo, su 1UP.com, 2 giugno 2008. URL consultato il 17 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2009).
^abc(EN) Team NINJA Projects cancelled, su andriasang.com. URL consultato il 20 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).