Non sono certe le origini della pratica del Tai Chi.
Secondo una leggenda, intorno al 1200 d. C., alle pendici del monte Wudang viveva un monaco taoista di nome Zhang San Feng. Un giorno il monaco vide il combattimento tra un uccello rapace e un serpente e rimase profondamente colpito dalla capacità del serpente di vincere il duello non opponendo forza contro forza, bensì facendo della morbidezza del suo corpo e dei suoi movimenti l'arma per sconfiggere l'avversario. Zhang San Feng studiò dunque il modo in cui il serpente era riuscito a vincere il duello: flessibilità contro durezza, movimenti circolari contro movimenti diretti, raccoglimento prima di scagliare attacchi veloci, apparente debolezza contro il battito fragoroso delle ali dell'avversario. Sulla base di questi principi, costruì una sequenza di movimenti che ancora oggi, con le opportune differenze tra le varie scuole, formano la base delle varie pratiche di Taijiquan.[1]
Principi fondamentali
Il nome
Il nome di questo stile (太极拳) contiene già importanti elementi teorici che sono alla base di esso.
Il termine Taiji (太极) fa la sua comparsa per la prima volta nell'Yijing, nel capitolo intitolato Xici (系辞)[2].
Vi si può leggere[3]: Nei cambiamenti, c'è il Taiji che genera i Due Principi (Liangyi); i Due Principi generano le Quattro Immagini (Sixiang); le Quattro Immagini generano gli Otto Trigrammi (Bagua).
Importante è il collegamento con il Diagramma del Sommo Polo (Taijitu), creato dal Neo-Confuciano Zhou Dunyi (周敦颐, 1017–1073)[4], che è anche il simbolo dello stile universalmente riconosciuto.
Zhou Dunyi scrive[5]: Wuji e poi il Taiji. Nel movimento il Taiji crea lo Yang. Quando il movimento ha raggiunto il suo limite, c'è la immobilità. Quando immobile, il Taiji crea la Yin. Quando l'immobilità ha raggiunto il suo limite, c'è il ritorno al movimento. Movimento e Immobilità si alternano. Uno è l'origine dell'altro.
Carmona riferisce che la principale risorsa teorica[6] dello stile è il Taiji Quanpu (太极拳谱), di Wang Zhongyue (王宗岳), scritto durante il regno di Wanli (万历,1572-1620) della dinastia Ming.
Wang Zongyue (王宗岳) ha scritto: Il sommo polo, nasce dal non sommo, opportunità del movimento, è anche madre di Yin e Yang. Se si divide, si muove; se è in armonia, è fermo. Libero da eccessi e mancanze, segue curve e subito estende. Se un uomo è inflessibile ed io sono morbido, si chiama camminare; se io seguo un uomo di spalle, si chiama aderire.[7]
In contraddittorio con Carmona, Stanley Henning[8] colloca la vita di Wang Zongyue durante il regno di Qianlong (1735-1796). Per Henning poi Wang Zongyue è solo accreditato di aver scritto il Taiji Quanpu.
Per Wu Bin[9]Taiji significa supremazia, assolutezza, unicità; Il Taijiquan prende il suo nome sottendendo superiorità.
Riassumendo il Taijiquan si ispira al continuo ciclo Yin Yang, cambiando continuamente da un principio all'altro nei movimenti che contengono vuoto e pieno, adattandosi ai movimenti altrui, ispirandosi e seguendo la rotondità.
Traduzioni di Taiji
Una questione importante è quella della traduzione del termine composito tàijí(太極T, 太极S, tàijí P, t'ai chi W), perciò riportiamo di seguito degli esempi di traduzione sia in Italiano che in Inglese:
Adler[14] si serve di Great Absolute, e Supreme Polarity;
Le Blanc[15], Zhang Dainian e Edmund Ryden[16] lo trasformano in the Supreme Ultimate all'interno della Cosmologia Cinese.
Le Cinque Azioni e gli Otto Trigrammi
Se gli Otto Trigrammi, come abbiamo visto sono legati alla teoria di Yin Yang, un'altra idea della cultura tradizionale cinese recepita dal Taijiquan è quella delle Cinque Azioni (五行, wuxing). Essi sono: Mu (木, Legno), Huo (火, Fuoco), Tu (土, Terra), Jin (金, Metallo), Shui (水, Acqua). Si legano a cinque tipologie di passi (五步).
La relazione tra i Cinque Passi e le Cinque Azioni nel Taijiquan[17]
Passo
Pinyin e Cinese
Azione
Pinyin e Cinese
passo che avanza
Jinbu 进步
il Metallo
Jin 金
passo che arretra
Tuibu 退步
il Legno
Mu 木
sguardo a destra
Youpan 右盼
il Fuoco
Huo火
guardare a sinistra
Zuogu 左顾
l'Acqua
Shui 水
tranquillo al centro
Zhongding中定
la Terra
Tu 土
Gli Otto Trigrammi sono Qian (乾), Kun (坤),Gen (艮),Dui(兑),Zhen(震),Xun(巽),Kan(坎),Li(离). Nel taijiquan si legano ad otto porte (bamen,八门).
La relazione tra gli Otto Trigrammi e le Otto Porte nel Taijiquan[18]
Porta
Pinyin e Cinese
Trigramma
Pinyin e Cinese
parare
Peng 棚
maschile
Qian乾
tirare indietro
Lu 捋
femminile
Kun坤
premere
Ji 挤
fossa
Kan 坎
spallata
kao 靠
calma
Gen 艮
spingere
An 按
separarsi
Li 离
tirare in basso
Cai 採
gentile
Xun 巽
dividere
Lie 挒
assordare
Zhen 震
gomitata
zhou肘
conseguire
Dui 兑
Otto Porte e Cinque Passi uniti insieme danno vita a Tredici Figure (Shisanshi,十三势) secondo Hwa Jou Tsung[19], mentre per Flavio Daniele[17] danno vita ai tredici principi essenziali (Taijiquan Shisanzi Gangyao,太极拳十三字纲要).
Zhang Baoyin[20] spiega che le Tredici Posture, che sono esattamente il frutto dell'unione di Wubu e Bamen, sono descritte nel testo Shisanshi Xing Gong Gejue 十三势行工歌诀 attribuito a Wang Zongyue[21].
Allenamento
Zheng Qin e Zhao Yonggang[22] elencano come contenuti dell'allenamento del Taijiquan:
il Metodo di Lavoro (功法T, 功法S, gōngfǎ P, kung fa W);
Taolu, distinti tra Tradizionali (传统T, 传统S, chuántǒng P, ch'uan tong W), da Competizione (竞赛T, 竞赛S, jìngsài P, ching sai W) e Duilian;
le Spinte con le Mani (推手 T, 推手 S, tuīshǒu P, t'ui shou W).
I fondamentali
Come in tutti gli stili di arti marziali cinesi l'allenamento di base utilizza i Jibengong, cioè le tecniche di base che andranno a comporre poi tutti gli apprendimenti successivi. Essi sono le posizioni (Buxing), le tecniche di gambe (Tuifa), gli atteggiamenti delle mani (shouxing), ecc. Li Deyin[23] descrive come fondamentali del Taijiquan il Lavoro sulla Stabilità (樁功 T, 桩功 S, zhuānggōng P, chuang kung W), i Movimenti di Passi (行步 T, 行步 S, xíngbù P, hsing pu W), i Movimenti delle Braccia (运臂T, 运臂 S, yùnbì P, yun pi W), il Lavoro delle Gambe (腿功T, 腿功 S, tuǐgōng P, t'ui kung W) e le Emissioni di Energia (發勁T, 发劲 S, fājìn P, fa chin W) (Fa jing).
Gli atteggiamenti delle mani
Gli atteggiamenti delle mani si compongono di Tecniche di Pugno e Tecniche di Palmo a cui si aggiunge l'Uncino (勾T, 勾S, gōuP, kou W)[24].
I pugni
Zheng Chen[25] riporta cinque Tecniche di Pugno (拳法T, 拳法 S, quánfǎP, ch'uan fa W):
Grappola di colpi (串捶T, 串捶S, chuànchuíP, chuan chui W)
Wu Dong[26] oltre a Zhoudichui, Banlanchui, già citati da Zheng Chen, descrive il Colpo e dita all'altezza del cavallo dei pantaloni (指襠捶T, 指裆捶S, zhǐdāngchuí P, chi tang chui W),Colpo conficcato (栽捶T, 栽捶S, zāichuí P, tsai chui W),Colpo del ritirare il corpo (撤身捶T, 撤身捶S, chèshēnchuí P, che shen chui W) e sollevare i pugni (賈拳T, 贾拳S, gǔquán P, ku ch'uan W) (quest'ultimo inserito da Li Deyin tra gli allenamenti delle braccia).
Tecniche di palmo
Zheng Chen[27] riporta cinque Tecniche di Palmo (掌法T, 掌法 S, zhǎngfǎP, chang fa W):
Uno degli elementi fondamentali delle arti marziali Cinesi sono le cosiddette posizioni.
Gu Liuxing[28] definisce le posizioni con i termini Buxing e questo è l'elenco che ci fornisce:
La scuola che segue gli insegnamenti di Yang Jwing-Ming identifica queste sette posizioni di base:
Mabu;
Passo dello scalare la montagna (登山步T, 登山步S, dēngshānbùP, teng shan pu W) oppure detta Passo arco freccia (弓箭步T, 弓箭步S, gōngjiànbùP, kung chien pu W), che corrisponde al Gongbu di Gu Liuxin;
Passo seduto avvolto (坐盤步T, 坐盘步S, zuòpánbùP, tsuo p'an pu W);
Passo quattro sei (四六步T, 四六步S, sìliùbùP, si liu pu W);
Passo del sottomettere la tigre (伏虎步T, 伏虎步S, fúhǔbùP, fu hu pu W);
Passo misterioso (玄機步T, 玄机步S, xuánjībùP, hsuan chi pu W)[29] o Xubu;
Il gallo d'oro in equilibrio su una gamba (金雞獨立T, 金鸡独立S, jīnjīdúlìP, chin chi tu li W) che Gu Liuxin chiama semplicemente Dulibu.
Gu Liuxin in realtà ha inserito tra i passi anche tecniche che da altri sono rese separatamente, per esempio il libro Minzu Chuantong Tiyu Yangsheng[30] descrive tra i Buxing quattro tecniche (Mabu, Gongbu, Xubu e Pubu) ed altri passi sotto il termine Metodo dei passi (步法T, 步法S, bùfǎP, pu fa W) riconoscibili tra quelli elencati poi negli Spostamenti.
Anche Wu Dong[31] distingue tra Buxing e Bufa. Tra i Buxing inserisce Gongbu, Ce Gongbu (侧弓步), Banmabu (半马步), Dulibu, Xubu, Kailibu (开立步), Pubu e Dingbu.
Il lavoro sulla stabilità
Queste sono le tecniche basilari di Zhuanggong descritte da Li Deyin
nella postura rimboccarsi le maniche e farsi strada a gomitate
5架推势
jiàtuīshì
nella postura parare e spingere
6贾拳势
gǔquánshì
nella postura sollevare i pugni
7云手势
yúnshǒushì
nella postura mani come le nuvole
8撒拳势
sāquánshì
nella postura lanciare i pugni
9平圆掤按势
píngyuánpeng'ànshì
nella postura parare e premere circolarmente
Lavoro delle gambe
Li Deyin riporta nel suo libro, a proposito del Tuigong, sia esercizi di allungamento (Stretching), che tecniche di slancio delle gambe (cioè i Tuifa). Queste sono le tecniche basilari dei Tuigong descritte da Li Deyin
calcio che prende origine dalla distensione della gamba piegata nella posizione Dulibu
5拍脚
pāijiǎo
battere il piede
slancio della gamba tesa e battuta del palmo contro il piede provocando rumore
6摆腿
bǎituǐ
gamba che oscilla
sequenza di calci preceduta da un Paijiao, con due calci verso l'esterno e due verso l'interno
7劈腿
pītuǐ
spaccate di gambe
divaricate sagittali ed orizzontali
Anche Zheng Chen[32] utilizza il termine Tuigong, che indica per lui tredici esercizi per l'allenamento delle gambe e sempre come Li Deyin contengono esercizi di allungamento e slanci di gambe.
Questo ne è l'elenco:
Chang Dsu Yao[33] elenca i Fajin in maniera diversa, definendoli come Jin caratterizzati da una netta emissione di forza interna. Di seguito sono mostrati quelli che rientrano anche nella lista di Li Deyin.
Dalla sua fondazione, il Taijiquan si è diviso in diverse ramificazioni. Duan Ping[34] descrive i sei seguenti rami:
pugilato del sommo polostile Chen (陳式太極拳T, 陈式太极拳S, chénshìtàijíquán P, ch'en shih t'ai chi ch'uan W);
pugilato del sommo polostile Yang (楊式太極拳T, 杨式太极拳S, yángshìtàijíquán P, yang shih t'ai chi ch'uan W);
pugilato del sommo polostile Wu (吳式太極拳T, 吴式太极拳S, Wúshìtàijíquán P, wu shih t'ai chi ch'uan W) ;
pugilato del sommo polo di Zhaobao (趙堡太極拳T, 赵堡太极拳S, zhàobǎotàijíquán P, chao pao t'ai chi ch'uan W);
pugilato del sommo polostile Wu (武式太極拳T, 武式太极拳S, wǔshìtàijíquán P, wu shih t'ai chi ch'uan W) anche detto stile Hao (郝式, Haoshi);
pugilato del sommo polostile Sun (孫式太極拳T, 孙式太极拳S, sūnshìtàijíquán P, sun shih t'ai chi ch'uan W).
Wu Bin, Li Xingdong e Yu Gongbao[35] descrivono cinque stili principali, tralasciando il Zhaobao Taijiquan, ma aggiungono come branche meno importanti:
pugilato del sommo polo delle cinque stelle (五星太極拳T, 五星太极拳S, wǔxīngtàijíquán P, wu hsing t'ai chi ch'uan W);
pugilato del sommo polo della Scuola Chan (禪門太極拳T, 禅门太极拳S, chánméntàijíquán P, ch'an men t'ai chi ch'uan W).
Lo Stile Chen
Lo Stile Chen è il ramo più antico, ed è stato tramandato da Chen Wangting. In seguito è stato trasmesso da Chen Changxing e da Chen Youben. Secondo l'enciclopedia di Baidu[36] esso si è diviso in due ramificazioni: Laojia (vecchia struttura,老架) e Xinjia (nuova struttura,新架). La Laojia insegna sette sequenze (Taolu), tra cui il Paochui (炮捶).
Lo Stile Yang
Lo Stile Yang è il ramo maggiormente diffuso al mondo. Fondato da Yang Luchan che avrebbe studiato da ragazzo da Chen Changxing. Questo stile utilizza movimenti armoniosi ed azioni che combinano inflessibile, elastico e naturalezza[37].
Lo Stile Wu/Hao
Lo Stile Wu/Hao (武式太极拳). Creato da Wu Yuxiang (1812-1880), che aveva studiato con Yang Luchan. In seguito apprese altri elementi dello stile da Chen Qingping. Wu Bin, Li Xingdong e Yu Gongbao[38] raccontano che Wu Yuxiang riuscì ad avere una copia del Taiji Quanpu di Wang Zongyue, iniziando a praticare seguendo i principi che vi erano descritti. Un allievo importante di questo ramo fu Hao Weizhen, da cui il nome Hao di questo stile.
Lo Stile Wu
Lo Stile Wu (吴式太极拳) è stato trasmesso da Quan You, un Mancese che aveva appreso il Taijiquan da Yang Luchan e da suo figlio Yang Banhou. A sua volta Quan You insegnò al proprio figlio, che assunse il cognome Wu.
Lo Zhao Bao Taijiquan è stato creato da Chen Qingping (陈清萍), deve il suo nome al fatto che è praticato nella cittadina di Zhaobao, nella contea di Wenxian, nella provincia di Henan.
Lo stile Fu
Lo Stile Fu è stato creato da Fu Zhensong (Fu Chen Song, 1881-1953), che ha inserito nel proprio sistema elementi e sequenze di vari stili. Fu Zhensong è considerato la prima generazione nello stile da lui insegnato.
Secondo il nipote[39] Fu imparò il Taijiquan da Chen Yenshi (dello stile Chen) e in seguito scambiò conoscenze con Yang Chengfu e Sun Lutang, tanto da mescolare i vari sistemi in quello che è conosciuto come Taiji stile Fu.
Attualmente lo stile Fu è rappresentato dai nipoti del fondatore, Victor Sheng Long Fu e Bow-sim Mark. Lo stile di Sheng Long Fu è più orientato al benessere fisico che all'aspetto marziale.
L'aspetto marziale è invece ancora preponderante nel ramo dello stile Fu derivato dal maestro To Yu di Hong Kong, allievo interno di Fu Zhensong.
Altri rami
L'enciclopedia di Baidu[40] elenca anche Wudang Taijiquan (武当太极拳), Nanguo Taijiquan (南国太极拳),Bagua Taijiquan (八卦太极拳),Hulei Taijiquan (忽雷太极拳),Tengnuojia Taijiquan (腾挪架太极拳),Wuqing Taijiquan (武清太极拳).
Taijiquan e salute
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Una delle caratteristiche che ha dato estrema notorietà al Taijiquan è la sua utilità per la salute[41]. Vera o presunta che sia questa correlazione, sono moltissimi gli studi al proposito.
Una ricerca effettuata nell'ospedale Jiang Jianxin Jinjishan del Fujian[42] riporta che tra i pazienti che avevano praticato Taijiquan si era evidenziato un calo dei livelli di colesterolo nel sangue.
A Jinan[43] per ventiquattro mesi un gruppo di studenti dell'Università di Educazione Fisica ha praticato lo Stile Yang per verificarne gli effetti salutari su cuore e polmoni con risultati positivi.
Sun Fu e altri[44] hanno studiato 83 persone di età avanzata rilevando che le onde alfa aumentavano significativamente quando praticavano Taijiquan più di trenta minuti. Dopo un lungo periodo di pratica si promuoveva una coordinazione ed un bilanciamento delle funzioni fisiologiche tra il lobo frontale sinistro e quello destro.[45]
I ricercatori hanno rilevato effetti positivi nella promozione dell'equilibrio, della flessibilità e del funzionamento cardiovascolare ed hanno dimostrato che riduce il rischio di ricadute sia nelle persone anziane[46][47] sia in coloro che soffrono di disturbi cronici[48] pressione sanguigna alta, attacchi di cuore, sclerosi multipla, Parkinson, Alzheimer, e Fibromialgia[49][50].
Problemi di traduzione
Yang Haiqing[51] presenta il problema delle traduzioni dal Cinese all'Inglese, che sono un rischio per la corretta preservazione culturale del Taijiquan. Il suo studio vorrebbe proporre un metodo corretto per le traduzioni, secondo il quale dovrebbero essere praticanti che abbiano un'alta esperienza dello stile e che abbiano un'ottima conoscenza della lingua cinese a svolgere questo compito. Oggi è sempre più facile trovare insieme questi elementi, ma la maggior parte dei libri scritti anche solo pochi anni or sono risentono di una qualche mancanza. An Xianhong[52] è dello stesso parere: ... esso non richiede solamente un traduttore con una solida formazione della conoscenza di Inglese e Cinese, ma anche con profonda comprensione delle caratteristiche e delle connotazioni culturali del Taijiquan. Detto ciò, lo stato attuale delle traduzioni non è soddisfacente ed ha difficoltà ad esprimere le caratteristiche del Taijiquan ed il suo fascino con il singolo metodo della traduzione. La situazione Italiana riflette quella in lingua inglese, visto che molti testi sono stati tradotti da altri che provengono da questa lingua.
Note
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^ Francesco Curci, Manuale di Tai Chi, Edizioni del Faro.
^Taijiquan 太极拳, voce dell'enciclopedia di Baidu, in [1]
^la traduzione è presa, ritradotta in Italiano, da Carmona José, De Shaolin à Wudang, les arts martiaux chinois, pp. 19-20
^Boedicker Freya and Martin, Tai Chi Chuan: The Written Tradition, in Copia archiviata, su taiji-europa.eu. URL consultato il 16 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2012).
^Carmona José, De Shaolin à Wudang, les arts martiaux chinois, pag.262
^liberamente tradotto dalla voce Taijiquan dell'enciclopedia Baidu: 太极者,无极而生,动静之机,阴阳之母也. 动之则分,静之则合.无过不及,随曲就伸. 人刚我柔谓之走,我顺人背谓之粘.
^Davis Barbara , The Taijiquan Classics, North Atlantic Books, Berkeley, 2004, ISBN 1-55643-431-6
^traduzione condivisa nelle seguenti trattazioni: Chen Ellen M., The Tao Te Ching: A New Translation and Commentary, Paragon House, 1989; Robinet Isabelle, "Wuji and Taiji 無極-太極 Ultimateless and Great Ultimate", in The Encyclopedia of Taoism, ed. Fabrizio Pregadio, Routledge, 2008, pp. 1057–9.
^Needham Joseph e Colin A. Ronan, The Shorter Science and Civilisation in China, Cambridge University Press, 1978
^Adler Joseph A. , Zhou Dunyi: The Metaphysics and Practice of Sagehood, in Sources of Chinese Tradition, eds. 2nd ed., 2 vols. Columbia University Press, 1999
^Le Blanc, Charles, Huai-nan Tzu: Philosophical Synthesis in Early Han Thought: The Idea of Resonance (Kan-Ying) With a Translation and Analysis of Chapter Six, Hong Kong University Press, 1985
^Zhang Dainian and Edmund Ryden, Key Concepts in Chinese Philosophy, Yale University Press, 2002
^Zhang Baoyin 张宝银, Wang Zhongyue 《Shisanshi Xing Gong Gejue》Wo Shi 王宗岳《十三势行工歌诀》我识:《十三势行工歌诀》中,“十三势”指“、捋、挤、按、采、、肘、靠、进、退、顾、盼、定”
^Un'altra conferma del fatto che Wang Zongyue è vissuto durante il regno di Qianlong è contenuta in: Shen Shou 沈寿, Qingdai Wang Zongyue 《Shisanshi Xing Gong Gejue》Jinyi yu Yanjiu 清代王宗岳《十三势行功歌》今译与研究, articolo pubblicato sulla rivista Wuhan Tiyu Xueyuan Xuebao 武汉体育学院学报 nel numero 02 del 1982.
^Zheng Qin 郑勤 e Zhao Yonggang 赵永刚, Taijiquan Rumen Chubu 太极拳入门初步, Renmin Tiyu Chubanshe 人民体育出版社, pp. 23-27
^Benefici medici del Tai Chi, su Tre Gemme asd - Arti Marziali - Tai Chi e Autodifesa in Versilia. URL consultato il 27 novembre 2023.
^Jiang Jianxin Jinjishan Sanatorium of Fujian, Fushou, Effect of “Taijiquan” on Serum High Density Lipoprotein-Cholesterol and Other Lipid Concentration, articolo pubblicato in Chinese Journal of Sports Medicine nel numero 02 del 1984
^Wang Xuechen 王学臣 e Chen Shenghwei 陈生伟,Chuantong Yangshi Taijiquan Dui Daxuesheng Xinfei Gongneng Zhibiao Yinxiang de Yanjiu 传统杨式太极拳对大学生心肺功能指标影响的研究, articolo pubblicato in Shandong Tiyu Xueyuan Xuebao 山东体育学院学报 il 7.25.2009
^Sun Fu,Pu Qun, Huang Zhiwen ed altri, The effects of practising shadowboxing (Taijiquan) on the slow rhythmic frontal waves of EEG in middle and old-aged intellectuals, articolo pubblicato in Chinese Journal of Gerontologynel numero 03 del 2000
^Wolf S. L., Sattin R. W. e Kutner M., Intense tai chi exercise training and fall occurrences in older, transitionally frail adults: a randomized, controlled trial, Journal of the American Geriatric Society, 2003
^Nguyen M.H.e Kruse A., The effects of Tai Chi training on physical fitness, perceived health, and blood pressure in elderly Vietnamese, in [3]
^Au-Yeung P. D. e altri, Short-form Tai Chi Improves Standing Balance of People With Chronic Stroke, in [4]Archiviato il 20 giugno 2009 in Internet Archive.
^Taggart H. M. e altri, Effects of T'ai Chi exercise on fibromyalgia symptoms and health-related quality of life, in [5]
^Yang Haiqing 杨海庆, Baochi Minzu Wenhua Tese yu Taijiquan de Yingyi 保持民族文化特色与太极拳的英译 Preserving the Characteristic of Chinese Culture in the Chinese-English Translation of Taijiquan, articolo pubblicato in Boji. Wushu Kexue 搏击.武术科学 Wushu Science nel numero 12 del 2008
^An Xianhong 安鲜红,Taijiquan de Yingyi Xianzhuang jiqi Duice 太极拳的英译现状及其对策,articolo pubblicato sulla rivista Keji Xinxi 科技信息 nel numero 17 del 2009
Bibliografia
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In italiano
Piero Cellarosi, Taijiquan, Appunti di un praticante laowai, Editrice Bronx Publishing, Praga, 2012 ISBN 978-80-904982-0-4.
Mantak Chia e Juan Li, La struttura interna del Tai Chi, M.I.R. edizioni, Firenze, 1998.
Da Liu, Tai Chi Chuan e meditazione, Astrolabio-Ubaldini Editore, Roma, 1988, ISBN 88-340-0928-2.
Flavio Daniele, Le tre vie del tao, Luni Editrice, 2005, ISBN88-7435-086-4.
Hwa Jou Tsung, Il tao del tai-chi chuan, Roma, Astrolabio-Ubaldini Editore, 1980, ISBN88-340-0860-X.
Waysun Liao, Ch'i, Astrolabio-Ubaldini Editore, Roma, 2009, ISBN 88-340-1568-1.
Waysun Liao, I classici del Tai Chi, Astrolabio-Ubaldini Editore, Roma, 1996, ISBN 88-340-1194-5.
Wong Kiew Kit, Il libro del Tai Chi Chuan, Astrolabio-Ubaldini Editore, Roma, 1998, ISBN 88-340-1276-3.
In altre lingue
(FR) José Carmona , De Shaolin à Wudang, les arts martiaux chinois, Gui Trenadiel editeur, ISBN 2-84445-085-7.
(EN, ZH) Duan Ping 段平, Zheng Shouzhi 郑守志 e altri, Chinese-English and English-Chinese wushu dictionary, Renmin Tiyu Chubanshe, 2007, ISBN 978-7-5009-3001-3.
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(EN) Stanley Henning, Ignorance, Legend and Taijiquan, su nardis.com. URL consultato il 17 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2010).