Intorno al 1108 a seguito di una malattia decise di farsi monaca buddista, morì intorno al 1109 (alcune fonti indicano che morì nel 1111).
Poesia
Trentacinque sue poesie furono incluse nelle antologie imperiali dal Goshūi Wakashū in poi. Ha lasciato una collezione privata, il Suō no Naishi-shū (周防内侍集).
(JA)
«春の夜の夢ばかりなる手枕にかひなく立たむ名こそ惜しけれ»
(IT)
«Mi dispiacerebbe perdere il mio buon nome per aver posato la testa sul tuo braccio, offerto come cuscino per un attimo fugace come il sogno di una notte di primavera»