Superhero: 2044 |
---|
Tipo | gioco di ruolo
|
---|
Autore | Donald Saxman
|
---|
Editore | autoprodotto (1ª ed.), Gamescience (2ª ed.)
|
---|
1ª edizione | 1977
|
---|
Altre edizioni | 1977 (2ª ed.)
|
---|
Regole |
---|
N° giocatori | 2+
|
---|
Sistema | proprio
|
---|
Ambientazione | Supereroistica
|
---|
Superhero: 2044 di Donald Saxman è il primo gioco di ruolo pubblicato di ambientazione supereroistica.[1]
Il sistema di gioco
Un personaggio è descritto da sette caratteristiche: Vigor (salute a lungo termine), Stamina (abilità di combattimento), Endurance (punti ferita), Mentality, Charisma, Ego e Dexterity, il cui valore veniva comprato spendendo 140 punti e modificato secondo la "classe" del personaggio. Pur essendo essendoci i nomi di poteri ed abilità queste non erano descritte e il master doveva valutarle caso per caso sulla base dei tre personaggi di esempio. Il combattimento era gestito in modalità diverse a seconda se fosse di mischia, a distanza, un tentativo di trasformare l'avversario in qualcosa d'altro o mentale.[2][3]
Una relativamente ampia parte del piccolo manuale era dedicato a un sistema per programmare l'attività settimanale del proprio personaggio. Il giocatore doveva compilare una tabella indicando l'impegno dedicato a varie attività (riposo, sorveglianza anticrimine, addestramento, ricerca, ecc.) e in base ad alcune tabelle veniva determinato quanti crimini fermava, se era rimasto ferito, ecc..[3]
Storia editoriale
Vennero pubblicate due edizioni del manuale, la prima un fascicolo autoprodotto di 32 pagine, la seconda pubblicata dalla Gamescience con copertina a colori e di 50 pagine, con aggiunta alcune regole per il gioco in solitario e alcune regole opzionali prodotte da altri giocatori.[3][4].
Inoltre la Judges Guild pubblicò un'ambientazione, Hazard, incentrata sull'Oceano Pacifico, in pratica una grossa mappa con dati dell'ambientazione stampati sul retro.[4]
Nel complesso pur introducendo alcune idee che verranno riprese dai giochi supereroistici successivi, era di per sé insoddisfacente e con la comparsa di Villains & Vigilantes nel 1979 scomparve dalle scene.[1]
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni