Il soubashi (in turco: subaşı, in albanese: subash, in serbo-croato: subaša) era un titolo governativo ottomano usato per descrivere diverse posizioni all'interno della gerarchia ottomana, a seconda del contesto. Questo titolo è stato dato ai detentori di un timar che generasse più di 15.000 akçe all'anno[1] o agli assistenti del sanjak-bey.[2] Il termine era anche usato per il comandante della città o del castello nell'impero ottomano, un'antica versione di capo della polizia.[3]
Un cognome diffuso tra le famiglie balcaniche, Subaša o Subašić, deriva da questo titolo.
Note
- ^ Theodōros Spandouginos, On the origin of the Ottoman emperors, Cambridge University Press, 1997, p. 124, ISBN 0-521-58510-4, OCLC 35814857. URL consultato il 7 maggio 2021.
- ^ Sima M. Ćirković, The Serbs, Blackwell Pub, 2004, p. 112, ISBN 978-0-470-75468-9, OCLC 212124109. URL consultato il 7 maggio 2021.
- ^ Kenneth M. Setton, The Papacy and the Levant, 1204-1571, American Philosophical Society, 1976-1984, ISBN 0-87169-114-0, OCLC 2698253. URL consultato il 7 maggio 2021.