Concesso dalla regina Vittoria nel 1893[1] (per poi essere modificato nel 1977 da Elisabetta II, in occasione della sua visita in Australia durante le celebrazioni del venticinquesimo anno di regno[2][3]), è il più antico tra gli stemmi degli Stati australiani tuttora in uso[2][4].
Paradossalmente, nel 2009 il cervo nobile è stato dichiarato dal governo del Queenslandspecie invasiva dannosa, tanto da accendere un dibattito sulla possibile rimozione di questo animale dallo stemma[3];
I due animali, entrambi introdotti con la modifica del 1977, sorreggono uno scudo suddiviso in tre parti:
la parte alta, più grande, è di color oro e reca le teste di un bue e di una pecora merino[1], in chiaro riferimento all'allevamento, tra le principali attività economiche del Queensland[2][4];
sulla porzione in basso a sinistra, compare, su sfondo nero, un fascio di spighe di grano, rappresentanti la ricchezza agricola del suolo locale[2][4];
la porzione in basso a destra, infine, è di colore rosso e presenta una colonna d'oro che spunta da un blocco di quarzo, a propria volta adagiato su una collina verde, su cui sono appoggiati una pala e un piccone. In tal caso, è evidente il riferimento all'industria mineraria[2][4].
Lo scudo è sovrastato da un elmo medievale adornato da un pennacchio verde e giallo e da due canne da zucchero[2][4], anch'esse a simboleggiare un'altra delle principali attività agricole del Queensland.