Stelio De Carolis (Fumone, 14 novembre 1937 – Meldola, 22 dicembre 2017[1]) è stato un politico italiano, esponente di spicco del Partito Repubblicano Italiano.
Biografia
Nato il 14 novembre 1937 a Fumone, in provincia di Frosinone, sposato con tre figli, pubblicista e autore di pubblicazioni sui problemi ambientali, consigliere regionale in Emilia-Romagna, è stato Vice presidente dell’Associazione Nazionale dei Comuni e Regioni d’Europa.[2]
Venne eletto deputato per la prima volta nel 1987 nella X legislatura, è stato vice-presidente del gruppo parlamentare repubblicano e sottosegretario di Stato al Ministero della Difesa nel Governo Andreotti VI. Venne rieletto anche nell'XI legislatura sempre col PRI fino al 1994 e ha fatto parte della Commissione agricoltura.
Nel 1994 aderisce a Sinistra Repubblicana di Giorgio Bogi.
Alle elezioni politiche del 1996 viene candidato al Senato della Repubblica, dove venne eletto nella XIII legislatura e rimase in carica fino al 2001.[3]
Nel 1998 aderisce alla svolta in chiave moderna di Massimo D'Alema dal PDS ai Democratici di Sinistra (DS), per unificare il PDS con altre forze della sinistra italiana e "ammainare" definitivamente il simbolo falce e martello in riferimento al comunismo, in favore alla rosa della socialdemocrazia.
A dicembre 2016 torna ufficialmente ad iscriversi nella sezione di Ravenna del Partito Repubblicano Italiano.[4]
Muore a causa di un incidente stradale il 22 dicembre 2017.[2]
Note
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