La stazione di Moretta fu attivata il 30 giugno 1885, in concomitanza con l'apertura al traffico della ferrovia Airasca-Saluzzo; il 17 maggio dell'anno successivo seguì l'attivazione della ferrovia Moretta-Cavallermaggiore. Entrambe le linee erano esercite dalla Rete Mediterranea[1]. Il 1º luglio 1905 l'esercizio dell'impianto passò alle neocostituite Ferrovie dello Stato.
Nel 1959 nella stazione terminò l'esercizio della ferrovia Moretta-Cavallermaggiore, di cui era capolinea. Nel 1961 la ferrovia venne soppressa definitivamente con il decreto del presidente della Repubblica n. 373 del 31 marzo 1961[2].
Negli anni 1970 venne disabilitata la stadera a ponte e con lei il servizio di pesatura dei carri merci[3].
Il 1º gennaio 1986 la stazione venne soppressa interamente con la linea Airasca-Saluzzo e, con la sua chiusura, tutti i binari furono rimossi[4]. La tratta da Moretta a Saluzzo è stata attiva fino al 2017, in regime di raccordo ferroviario, per servire lo stabilimento delle Officine Milanesio diventata poi Meccanica Moretta, chiuso a giugno 2017, che eseguiva manutenzione ai treni e pertanto sopravvissero il binario di raccordo con l'area merci e parte del primo binario, ridotto ad un tronchino di ricovero. È usata talvolta come impianto di ricovero temporaneo per rotabili storici.
La stazione era dotata di un fabbricato viaggiatori, di un gabbiotto adibito a deposito e di un grande fascio di binari usati anche per scalo merci di cui solo i primi tre di essi erano adibiti al servizio viaggiatori in quanto erano serviti da banchine. I restanti erano usati come scalo merci provvisto di un tronchino e di un piano caricatore coperto da una pensilina in ferro battuto. Sul tronchino di scalo è accantonata la locomotiva a vapore numero 027 del gruppo FS 625.