La stazione di Mercato San Severino venne inaugurata insieme ad un tronco della ferrovia per Avellino nel 1861.[senza fonte]
Il 14 gennaio 1902, con l'attivazione della nuova linea per Salerno, divenne stazione di diramazione;[3]è proprio in questo periodo che Mercato San Severino si trasforma da semplice fermata in stazione vera e propria, per accogliere l'interscambio tra le diverse linee. Vengono infatti aggiunti nuovi binari ed aperti uno scalo merci, diversi magazzini ed un deposito locomotive.[senza fonte]
Fino al 1946 era denominata «San Severino Rota»; in tale anno assunse la nuova denominazione di «Mercato San Severino».[4]
Il terremoto dell'Irpinia del 1980 danneggiò seriamente la stazione, comportandone la ricostruzione del fabbricato viaggiatori.
Strutture e impianti
La stazione dispone di un fabbricato viaggiatori costruito agli inizi degli anni ottanta.
Si contano 3 binari passanti per il servizio passeggeri, muniti di banchina e collegati con sottopassaggio. A questi si affiancano altri 3 binari passanti più qualche tronco per il servizio merci, anche se questo non viene più effettuato. Anche il fabbricato merci infatti è abbandonato.
Le linee che confluiscono nella stazione di Mercato San Severino non sono elettrificate e sono a binario unico.
È anche attivo un autoservizio sostitutivo di Trenitalia che dalla stazione di Mercato San Severino arriva fino a quella di Napoli Centrale, sia all'andata che al ritorno. Sono presenti inoltre autoservizi sostitutivi per Caserta, per Avellino e per Benevento.
Servizi
La stazione, che RFI classifica nella categoria silver, dispone di: