La nascita dello scalo ferroviario di Aggius è legata alla costruzione tra la fine degli anni venti e l'inizio dei trenta del Novecento di una ferrovia a scartamento ridotto che collegasse Sassari con Palau, passando per Tempio Pausania.
Sotto questa gestione lo scalo di Aggius perse importanza a causa della riorganizzazione del sistema dei trasporti pubblici in Sardegna che portò, fra le altre cose, alla cessazione del servizio di trasporto pubblico sulla tratta Nulvi-Palau e di conseguenza anche nella fermata che, dal 16 giugno 1997[2][3], viene utilizzata esclusivamente per scopi turistici soprattutto nel periodo estivo, nell'ambito del servizio Trenino Verde dell'ARST, dal 2010 gestore unico della linea.
Strutture e impianti
Lo scalo è ubicato in prossimità della Settentrionale Sarda, la SS 127, a circa quattro chilometri dall'abitato di Aggius e due da Tempio Pausania, di cui fa parte amministrativamente. Dista 87,3 km da Sassari e 62,9 da Palau Marina, e si trova ad un'altezza di 472 metri s.l.m.[4][5]
A livello infrastrutturale la fermata dinanzi al fabbricato viaggiatori presenta il solo binario binario di corsa[6], avente scartamento da 950 mm e dotato di banchina. In passato da esso in direzione Tempio Pausania si distaccava il tronchino di accesso allo scalo merci, del quale resta solo un breve spezzone[6][7]. L'area merci dell'impianto, dismessa, comprende anche un piano caricatore.
Il fabbricato viaggiatori dell'impianto è un edificio a pianta rettangolare a due luci sui lati maggiori e su due piani di sviluppo. Dotato di due ingressi sulla facciata verso i binari, al 2014 si presenta in discrete condizioni di conservazione[7]. A livello stilistico riprende le caratteristiche architettoniche comuni agli scali costruiti dalle Ferrovie Settentrionali Sarde lungo questa ferrovia e sulla Sassari-Sorso.
Nelle immediate vicinanze del fabbricato principale, sul lato est, verso Bortigiadas, è presente il piccolo edificio dei servizi igienici e più avanti di una cinquantina di metri una casa cantoniera dismessa[7].
Movimento
Sino al giugno 1997, quando il tratto tra Nulvi e Palau della ferrovia fu chiuso al servizio di trasporto pubblico, la stazione era servita dai treni regionali espletati dalle varie concessionarie delle linee a scartamento ridotto del nord Sardegna, ultima delle quali la Ferrovie della Sardegna.
Da allora lo scalo di Aggius è interessato all'esclusivo traffico turistico dei convogli del Trenino Verde, sia quelli viaggianti ad hoc su richiesta dei turisti, sia quelli a calendario: per questi ultimi con riferimento al 2014 la stazione è raggiunta durante il periodo estivo da una coppia di corse tra Sassari e Palau Marina per due giorni alla settimana[8], fuori da questo periodo lo scalo è utilizzato solo sporadicamente da treni programmati in particolari occasioni[8].
Da giugno a ottobre l'area di pertinenza della stazione ospita una postazione dei mezzi dell'apparato regionale antincendi.
Servizi
La stazione è dotata di servizi igienici e di una sala d'attesa, tuttavia dato l'impresenziamento dell'impianto[7] questa non è di norma accessibile all'utenza.
Sala d'attesa
Servizi igienici
Interscambi
A breve distanza dalla stazione, lungo la SS 127 osservano fermata i bus delle autolinee extraurbane espletate dall'ARST[9], aventi come destinazione vari comuni della Gallura e del Limbara, tra cui l'abitato di Aggius.
Edoardo Altara, Binari a Golfo Aranci - Ferrovie e treni in Sardegna dal 1874 ad oggi, Ermanno Albertelli Editore, 1992, ISBN 88-85909-31-0.
Elettrio Corda, Le contrastate vaporiere - 1864/1984: 120 anni di vicende delle strade ferrate sarde: dalle reali alle secondarie, dalle complementari alle statali, Sassari, Chiarella, 1984.
Francesco Ogliari, La sospirata rete, Milano, Cavallotti Editori, 1978.