Lo stadio olimpico Lluís Companys (in catalanoEstadi Olímpic Lluís Companys, in castiglianoEstadio Olímpico Lluís Companys), noto precedentemente come Stadio di Montjuïc (dal 1929 al 1985) e stadio olimpico di Montjuïc (dal 1989 al 2001) è un impianto sportivo polivalente di Barcellona, il secondo per grandezza dopo lo stadio Camp Nou.
Situato sulla collina del Montjuïc, ha ospitato le partite casalinghe dell'Espanyol dal 1997 (anno in cui venne demolito lo storico Stadio di Sarriá) al 2009 (anno in cui la squadra biancoblu traslocò all'Estadi Cornellà-El Prat). Il 28 ottobre 2000 l'Espanyol celebrò in questo impianto il suo centenario.
Dalla stagione 2023-24 il Barcellona disputa in questo stadio le partite casalinghe per via dei lavori di ristrutturazione del Camp Nou.
Storia
La sua costruzione risale al 1927 e deve il progetto alla candidatura di Barcellona come città ospitante dei Giochi della IX Olimpiade del 1928. La manifestazione fu poi assegnata alla città di Amsterdam, ma lo stadio venne comunque inaugurato il 20 maggio 1929 in occasione dell'Esposizione Universale di Barcellona. Quel giorno, il primo evento ospitato fu un incontro di rugby che oppose le nazionali di Spagna (formata però solo da giocatori di Barcellona) e Italia, al suo esordio internazionale, con la vittoria della squadra di casa per 9-0.
Tutto l'impianto ha uno stile molto caratteristico, con facciate esterne dall'impronta urbana e dettagli decorativi che richiamano quasi lo stile rinascimentale francese: archi a tutto sesto, colonne con volute, logge, porticati, ordini di finestre e addirittura statue di cavalli rampanti all'inizio degli spalti. Originariamente lo stadio poteva contenere 20 000 spettatori tutti a sedere, disposti attorno alla pista d'atletica, su un solo ordine di gradinate continuo ma spigoloso agli angoli, a formare quasi le linee di un rettangolo dai lati arcuati.
Nel 1986 Barcellona ottenne l'organizzazione dei Giochi della XXV Olimpiade e per questo tra il 1989 e il 1992 lo stadio venne ristrutturato e la capienza dell'impianto aumentata a 56 000 posti a sedere, mantenendo però inalterati stile e struttura. Il concorso per l'ampliamento dello stadio venne vinto ex aequo dallo studio Gregotti Associati International e dal gruppo di architetti formato da Correa, Milà, Margarit e Buixadè, i quali riuscirono con un progetto ben studiato a rispettare l'impronta originaria dello stadio pur apportando modifiche importanti. Il disegno di rinnovamento previde l'abbassamento del campo da gioco di 12 metri e la realizzazione di un nuovo anello di gradinate situato sotto all'altro e diverso per forma e inclinazione: perfettamente ellittico e a sezione parabolica. I due anelli di gradinate che vediamo ancora oggi sono completamente indipendenti l'uno dall'altro, risultando quello originario come sovrapposto a quello nuovo. Lo stadio mantiene così un profilo piacevole e unitario pur lasciando facilmente distinguere la struttura originaria degli anni Venti. Accorgimenti degni di nota sono stati presi anche all'interno delle strutture, con la realizzazione di fori circolari nelle mura di sostegno sia per far passare la luce sia per creare ancor di più un senso di apertura tra le vecchie e le nuove costruzioni. L'unica novità dovuta al restauro che si può ammirare dall'esterno è la grande copertura metallica composta da travi longitudinali bianche lunghe 65 metri che si erge sospesa sulla tribuna principale.
Il Barcellona disputa le partite casalinghe di calcio nella stagione 2023/24 a causa dei lavori di ristrutturazione del Camp Nou.
Football americano
Dal 1991 al 2002 ospitò gli incontri casalinghi dei Barcelona Dragons e nel 1993 e 1994 vi si giocarono due edizioni dell'American Bowl, incontro amichevole fra due squadre della NFL. Nel 1997 vi si giocò inoltre il World Bowl, finale della WLAF.