Il campo fu voluto e pagato nel 1922 dal ricco mecenate bassanese Rino Mercante, il quale donò alla città un campo di calcio quando la squadra di calcio non era ancora nata.[1]
Per l'utilizzo polisportivo del nuovo impianto ad uso delle società sportive già esistenti, il campo fu fornito di una pista di atletica ad anello conforme alle dimensioni richieste dalla F.I.S.A. e di un campo di calcio al suo interno omologato per i campionati nazionali.[1]
All'esterno della pista il Veloce Club Bassano, trovati i finanziatori, organizzò delle gare ciclistiche dotando dell'impianto di una pista in terra battuta nel 1924.[1]
Con l'arrivo di un podestà fascista il campo fu riammodernato e ribattezzato "Campo Sportivo del Littorio" nel 1928, in modo da ben poter figurare nel campionato di Seconda Divisione appena raggiunto.[2]
Dopo il 1945 lo stadio riprese il nome originario.
Struttura
Gli spalti possono accogliere fino a 2 952 spettatori, suddivisi in due settori[4]:
Tribuna sud, costruita nel 1985 in occasione dei mondiali di ciclismo su pista, è parzialmente coperta ed ospita 2195 posti a sedere.
Distinti, di costruzione antecedente rispetto alla tribuna, sono totalmente coperti ed ospitano 757 posti a sedere.
L'impianto non dispone di tribune sui lati corti del campo[4].
Il campo da calcio è in erba naturale e misura 105 metri per 65[5]; la pista del velodromo è lunga 400 metri ed è pavimentata in resina e cemento[6]. L'illuminazione notturna è garantita da quattro torri faro posizionate agli angoli del campo.
Il velodromo è stato realizzato interamente in calcestruzzo nel 1972. Ne esistono solo due esemplari in Italia (Bassano e Pordenone).
Incontri internazionali
Le squadre nazionali italiane di calcio hanno disputato due partite presso lo stadio di Bassano, entrambe nel 2013: nell'ordine vi giocarono la nazionale Under-21 e la nazionale femminile.