Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 20 ottobre 1953.[5]
Stemma
«D'argento, ai tre monti di verde, la cima centrale più alta, fondati su campagna dello stesso, accompagnati sopra da tre stelle di azzurro. Ornamenti esteriori da Comune.»
Gonfalone
«Drappo partito di bianco e di verde, riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma comunale con l'iscrizione centrata in argento Comune di Somaglia.»
La chiesa parrocchiale: l'inizio della costruzione risale a 14 ottobre 1769, la consacrazione il 31 dicembre 1773. L'edificio, all'esterno neoclassico, è di pianta quadrata e fu progettato dall'architetto milanese Giulio Galieri.
Il Castello Cavazzi: modificato più volte nel corso dei secoli, ha una pianta imponente e, come la vediamo oggi, risalente circa al XV secolo. Donato nel 1980 dalla baronessa Guendalina Cavazzi della Somaglia al Comune di Somaglia, il castello è oggi utilizzato per manifestazioni di vario genere.
Il Museo "Mario Borsa" fondato nel 2012, nel 60º anniversario della sua morte e raccoglie le opere e i documenti della sua vita, a Mario Borsa è intitolato anche l'Istituto Comprensivo di Somaglia.
La Riserva naturale orientata Monticchie S.I.C. riconosciuta dal 18 giugno 1985. È situata su un'antica ansa fluviale del fiume Po e ha una estensione di 240 ettari di cui 24 di massima tutela.
Al 1º gennaio 2019 gli stranieri residenti a Somaglia con regolare permesso di soggiorno erano 502, pari a circa il 13,1% della popolazione. Le nazionalità più rappresentate erano:[7]
Unione Sportiva Sanmartinese Pizzolano, fondata nel 1969. I colori sociali sono il bianco e il rosso. Attualmente milita nel campionato di Seconda categoria e lo stadio è l'Armando Picchi di San Martino Pizzolano.
Unione Sportiva Somaglia, fondata nel 1972. I colori sociali sono il verde e il bianco. Attualmente milita nel campionato di Prima categoria e lo stadio è il Comunale di Somaglia.
Note
^Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021 (dato provvisorio).